
Hai mai desiderato parlare con politici per esprimere le tue idee? Per molti, è un sogno irraggiungibile, ma è stato diverso per i/le partecipanti del My Resistance My Democracy. Dal 16 al 20 giugno 2024, una delegazione di circa 30 giovani provenienti da Italia, Austria, Slovenia e Polonia si è riunita a Bruxelles per presentare le loro richieste politiche a un Membro del Parlamento Europeo (MEP), Andreas Schieder (Gruppo dell'Alleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici). È stata un'occasione unica per far sentire la loro voce.
La tavola rotonda a Bruxelles ha segnato l’ultimo passo del percorso educativo per i giovani dei quattro Paesi convolti. Dal 2023, questi giovani hanno lavorato costantemente per trasformare le loro richieste politiche in realtà. Tutte le loro idee e richieste riguardanti il futuro dell’Unione Europea sono raccolte nel Central European Youth Manifesto (scaricabile in fondo alla pagina), che affronta temi cruciali su cambiamento climatico, diritti umani, tempo libero e consumi, educazione, migrazione, media e informazione e sanità. Un chiaro appello per un'Europa più giusta e sostenibile.
Il percorso educativo che ha portato alla creazione del Central European Youth Manifesto è iniziato nel 2023, quando tra marzo e giugno i giovani dall’Italia hanno partecipato a una serie di laboratori artistico-storici e a una conferenza nazionale a Bologna. Questi eventi hanno stimolato una prima riflessione critica su temi complessi, partendo dal ricordo storico della Resistenza. Questo processo di riflessione e discussione ha fornito una base solida per le richieste politiche formulate e raccolte nel manifesto.
Il primo incontro internazionale si è tenuto, là, dal 10 al 14 novembre 2023 a Bologna. Circa ottanta giovani da Austria, Italia, Polonia e Slovenia si sono incontrati per conoscersi e identificare richieste politiche comuni attraverso laboratori interattivi, dibattiti e scambi. Inoltre, un Walking Tour della città ha permesso ai partecipanti di esplorare e conoscere i semi della resistenza bolognese e di creare un collegamento con le diverse forme di resistenza nei tempi moderni. La storia è così diventata un modo per sensibilizzare sull’importanza della democrazia e su come sia un dovere tutelare i diritti e attivarsi per conquistarne altri. Da questa conferenza è emersa una prima bozza di temi e idee che sono stati ulteriormente sviluppati nella Second European Youth Conference a Cracovia.
Alla Second European Youth Conference, tenutasi a Cracovia dal 5 al 9 marzo 2024, i giovani hanno approfondito i temi emersi a Bologna, e hanno lavorato insieme alla stesura dello European Youth Manifesto, da presentare al Parlamento Europeo. Un momento cruciale dell’esperienza a Cracovia è stato la visita al Memoriale e Museo di Auschwitz-Birkenau, che ha avuto un impatto profondamente emotivo e riflessivo sui partecipanti. Mohamed Mekkaoui, partecipante dall’Italia, ha descritto l’esperienza come "Un momento molto toccante che ha portato a varie riflessioni sull’importanza del ricordo e su come esso debba relazionarsi con il presente. Perché solo imparando dai propri errori l’umanità può progredire e può giungere al benessere collettivo." Alice Santi, anch’essa partecipante dall’Italia, ha scritto in un suo intenso articolo: “L’esperienza lascia in modo lento la sua inevitabile riflessione nella mente umana, una realizzazione che solo con il tempo fa rendere conto del posto che si è andati a visitare, reale, atroce, collettivo ed esistente. Questi sono solo alcuni pensieri che sento dal più profondo, giusti da condividere, e giusti da esprimere dopo la visita a un posto così d’impatto emotivo e psicologico” (puoi leggere l'articolo completo di Alice in fondo alla news). L’incontro è stato quindi caratterizzato da una formazione ricca di emozioni e riflessioni, lasciando un segno indelebile e profondo nei partecipanti.
Dal 16 al 20 giugno 2024, alcuni dei partecipanti del progetto My Resistance My Democracy hanno partecipato a una visita di studio a Bruxelles, portando il loro manifesto conclusivo al Parlamento Europeo. Questo momento rappresenta il culmine di un lungo cammino, iniziato a livello locale e nazionale e culminato al Parlamento Europeo. Per questi ragazzi e queste ragazze, il manifesto non è solo un semplice documento, ma è il risultato tangibile del loro impegno, il simbolo di un’Europa più equa e sostenibile che sognano, e la prova che la politica non può più escludere i giovani dalla democrazia partecipativa. Un momento decisivo che segna un cambio di rotta, dimostrando l’importanza della voce dei giovani nel futuro del continente Europeo.
A settembre, inizierà la nuova edizione del progetto, My Activist Revolution! Il progetto coinvolge giovani tra i 15 e i 25 provenienti da Italia, Austria, Slovenia e Polonia e prevede un percorso a tappe per promuovere la partecipazione giovanile. Si inizierà con una serie di iniziative a livello locale (Bologna) con workshop e una conferenza nazionale, per poi procedere a livello europeo con due conferenze internazionali (rispettivamente in Slovenia e Polonia), una Roundtable con membri del Parlamento Europeo a Bruxelles e, infine, un’accademia per giovani attivisti/e a Vienna.
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