CON LA NOSTRA HELPLINE VOGLIAMO RAGGIUNGERE QUANTE PIÙ DONNE POSSIBILE
Dal 25 marzo abbiamo attiva una helpline - 800.13.17.24 - per tutte le donne in situazioni di difficoltà, che si sentono oppresse o che hanno bisogno di aiuto.In questi giorni difficili, restare a casa non vuol dire la stessa cosa per tutte le donne. Oltre al carico familiare, che nel nostro Paese ricade spesso sulla componente femminile della coppia, e le aggravate condizioni economiche di alcune famiglie, molte donne in situazioni problematiche stanno vedendo un drastico peggioramento della propria situazione.Vogliamo raggiungerne il maggior numero di persone che hanno bisogno di sostegno; per questo le nostre operatrici hanno diffuso a tutte le donne già in contatto con i nostri spazi il messaggio dell’esistenza della helpline, fornendo orari e indicazioni di utilizzo e chiedendo a tutte loro di inviarlo ai propri contatti. In alcuni contesti il disagio, la povertà e spesso la violenza, sono talmente diffusi da essere acettati come normali.“In questo momento di emergenza il nostro obiettivo è arrivare a più donne possibile” - spiega Roberta, un’operatrice di WeWorld - “sappiamo che per alcune donne, incluse quelle con cui avevamo già avviato una relazione, è ancora più difficile chiedere aiuto in questo momento, perché non trovando uno spazio per sé, si chiudono nella loro sofferenza, rischiando di diventare invisibili. Mai come in questo momento crediamo sia importante far sentire a tutte loro la nostra vicinanza attraverso il contatto diretto – anche se virtuale – di un’operatrice o una psicologa.”La nostra helpline, lanciata anche grazie al prezioso aiuto della società di infrastrutture energetiche Snam, è attiva da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 18.00. Durante queste fasce orarie sarà possibile parlare con una delle 5 operatrici dedicate e competenti che gestiscono il rapporto consulenziale telefonico, al quale si può aggiungere un ulteriore intervento specialistico (psicoterapeuta, psicologa dell’età evolutiva). Un servizio di messaggistica e di posta elettronica è attivo in fasce orarie di chiusura. Chi ha bisogno di aiuto può anche scriverci ad ascoltodonna@weworld.it. Per segnalare casi di violenza domestica è possibile chiamare il 1522, un servizio pubblico promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità. In questa crisi è importante non dimenticarci dei più fragili. I nostri Spazi Donna presenti a Milano (Giambellino), Roma (San Basilio) e Napoli (Scampia) per decreto ministeriale sono fisicamente chiusi, ma il nostro impegno per difendere i diritti fondamentali di donne e bambini non si ferma.Per aiutare il nostro Paese a fronteggiare quest’emergenza sanitaria, abbiamo anche lanciato una campagna di raccolta fondi a sostegno di ospedali e personale sanitario in alcune delle regioni più colpite.
Donando sarà possibile dare il proprio contributo concreto sia a supporto degli ospedali che delle donne e dei bambini in situazioni di difficoltà.Scopri di più sul nostro programma nazionale contro la violenza sulle donne:Il nostro programma nazionale contro la violenza sulle donne ha nella prevenzione e nella sensibilizzazione i propri strumenti fondamentali. A queste si unisce l’intervento sul territorio che comprende: il presidio antiviolenza SOStegno Donna all’interno del Pronto Soccorso di un ospedale di Roma – un ambiente aperto h24 ore, sette giorni su sette per accogliere e proteggere le donne vittime di violenza e, se necessario, anche i loro figli e gli Spazi Donna WeWorld presenti a Napoli (Scampia) a Milano (Giambellino) e Roma (San Basilio), nati con l’obiettivo di far emergere il sommerso in quartieri difficili dove molto spesso la violenza sulle donne è talmente diffusa da essere giustificata e spesso nemmeno percepita persino dalle donne che la subiscono. In questi spazi ci rivolgiamo alle donne e ai loro bambini, per far emergere le situazioni più difficili e dare una risposta concreta.