La Cambogia è uno dei paesi più poveri, più disuguali e più problematici in termini di protezione dei diritti umani in Asia. WeWorld è presente nel Paese dal 2009 con programmi incentrati su istruzione primaria, protezione dell'infanzia, occupazione giovanile e migrazione sicura.

Il contesto

Negli ultimi 20 anni, la popolazione della Cambogia è cresciuta molto, con il 65% degli abitanti sotto i 30 anni. Solo un terzo degli adolescenti completa l'istruzione secondaria di primo grado ed è sempre maggiore il bisogno di investimenti cospicui nella formazione e nell’educazione, la cui mancanza limita fortemente l’espansione economica del Paese e genera problemi sociali. Sebbene i livelli di povertà siano diminuiti notevolmente negli ultimi 10 anni e la crescita economica sia di circa il 7% annuo, il 71% dei cambogiani vive ancora con meno di 3 dollari al giorno. La maggior parte della popolazione attiva è impiegata nell'economia informale o in forme di lavoro vulnerabili. Questo assetto aumenta l'emarginazione e porta molte persone a intraprendere una migrazione non sicura per cercare migliori opportunità verso le aree urbane o all'estero. 

Le bambine, i bambini e i giovani sono tra i più colpiti dalla situazione attuale: la maggior parte abbandona la scuola per lavorare e aiutare i genitori a guadagnare denaro, principalmente per ripagare debiti contratti con istituti finanziari o prestatori privati.   

Il nostro intervento

Siamo attivi in Cambogia dal 2009, dove collaboriamo con ONG locali su differenti tematiche. Negli anni, abbiamo ampliato le nostre zone di intervento e nel 2023 lavoriamo in 7 provincie e 15 dipartimenti. L’ufficio di coordinamento si trova a Phnom Penh e ve ne sono altri due, uno nella provincia di Mondulkiri ed uno nella Provincia di Siem Reap. Inoltre, tramite partner, siamo presenti anche nelle provincie di Svay Rieng, Prey Veng, Purset e  Kampong Chhnang.

Nell’ambito dell’educazione, sosteniamo l’istruzione di base e ci impegniamo a ridurre il fenomeno dell'assenteismo scolastico di bambini e bambine appartenenti alle famiglie più vulnerabili delle zone rurali. Attraverso un'app appositamente creata, identifichiamo studenti e studentesse che riportano assenze prolungate, e comportamenti o rendimenti scolastici che li mettano a rischio di abbandono scolastico. Contrastiamo queste tendenze tramite programmi di borse di studio, corsi di recupero e visite alle famiglie. Inoltre, rafforziamo la qualità dell’insegnamento con formazioni specifiche agli insegnanti e allo stesso tempo distribuiamo materiale scolastico, creiamo biblioteche e garantiamo la prima colazione ai bambini in scuole rurali. Inoltre, lavoriamo anche al rafforzamento del sistema di gestione delle scuole collaborando con i presidi, con il consiglio degli studenti, dei genitori e con la comunità. Adottando un approccio partecipativo, creiamo sinergie tra i differenti attori che intervengono per il miglioramento del settore educativo. Sempre nelle scuole, ci occupiamo anche di tutela dell’infanzia, con una particolare attenzione alla questione di genere, che rimane trasversalmente presente in tutti i progetti. Dal 2020, lavoriamo anche per fornire supporto ai e alle giovani che sono alla ricerca di lavoro, con la creazione di centri di impiego che forniscano informazioni utili su corsi, tirocini e proposte di lavoro. 

Nell’ambito della migrazione, ad oggi lavoriamo con le comunità e gli attori della società civile per garantire una migrazione sicura e per ridurre gli episodi di traffico di persone. Organizziamo corsi di formazione per migliorare le loro sinergie con le autorità pubbliche locali e per garantire in tal modo una migliore gestione dei casi di abusi, di traffico e di sfruttamento. Abbiamo anche attivato campagne di sensibilizzazione sulle tematiche del diritto al lavoro, diritti umani e migrazione sicura. Inoltre, i nostri partner forniscono supporto legale ai e alle migranti in caso di episodi di traffico o di abusi.