WEWORLD E GVC INSIEME PER MOLTIPLICARE L’IMPATTO DEI PROGETTI DI COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO E AIUTO UMANITARIO.
Firmata l’unione di due tra le più importanti realtà non profit italiane con l’obiettivo di raggiungere sempre più beneficiari e allargare il raggio d’azione delle attività di cooperazione allo sviluppo a livello internazionale.
WeWorld Onlus, fondata a Milano nel 1999 e attiva in Italia e in altri 7 Paesi del Mondo per sostenere e proteggere donne e bambini, e GVC (Gruppo di volontariato civile), organizzazione non governativa costituita a Bologna nel 1971 e impegnata in Italia e in oltre 20 Paesi nel Mondo nell’ambito della cooperazione allo sviluppo e dell’aiuto umanitario, hanno deciso di dar vita ad un soggetto unico allo scopo di accrescere l’impatto nei confronti dei beneficiari.
Un’unione voluta e realizzata per ottimizzare i risultati e le attività di aiuto e accrescere il numero di persone supportate dai programmi delle due Onlus, composto per l’85% da bambini/e e donne, rafforzando soprattutto il lavoro di cooperazione allo sviluppo e di emergenza in progetti a sostegno delle comunità locali.
Insieme, WeWorld-GVC Onlus lavorerà in 29 Paesi, con 128 progetti, raggiungendo oltre 2,4 milioni di beneficiari diretti e 12,3 milioni di beneficiari indiretti.(Guarda l'infografica)
L’operazione mira a consolidare gli interventi in emergenza, con un supporto a tutti i livelli nel superamento della crisi; ad incrementare i progetti di cooperazione allo sviluppo, in Italia e nel Mondo; a continuare ad affidarsi al sostegno a distanza per garantire un’educazione inclusiva e di qualità a migliaia di bambini e bambine e a rafforzare la voce verso l’esterno, attraverso la creazione di un soggetto che si ponga come interlocutore unico per le Istituzioni e per tutti i protagonisti della cooperazione internazionale.
I progetti di WeWorld, in Italia e nel Mondo, sono finalizzati a proteggere donne, bambini e bambine, ad assicurare loro il diritto all’istruzione, accrescere la loro partecipazione, promuovere la parità di genere, e contrastare il fenomeno della violenza sulle donne.
GVC si occupa della realizzazione di progetti nell’ambito della cooperazione allo sviluppo, dell’aiuto umanitario, del volontariato internazionale e dell’educazione alla cittadinanza globale, spesso in collaborazione con istituzioni italiane ed europee, con Agenzie nazionali e del sistema delle Nazioni Unite.
WeWorld e GVC, insieme, lavoreranno per un mondo migliore in cui tutti, in particolare bambini/e e donne, abbiano uguali opportunità e diritti, accesso alle risorse, alla salute, all’istruzione e a un lavoro degno. Un mondo in cui l’ambiente sia un bene comune rispettato e difeso; in cui la guerra, la violenza e lo sfruttamento siano banditi. Un mondo, terra di tutti, in cui nessuno sia escluso.
Alla guida di WeWorld-GVC Onlus una governance in continuità con il passato, con Marco Chiesara che resta Presidente e Dina Taddia - da GVC - come nuova Consigliera Delegata; entrambi entrano a far parte di un Consiglio di Amministrazione composto da 8 membri, uniti per perseguire la mission dell’organizzazione: aiutare le persone a superare l’emergenza e garantire una vita degna, opportunità e futuro attraverso programmi di sviluppo umano ed economico.
Dina Taddia, Consigliera Delegata di WeWorld–GVC Onlus, ha dichiarato: “Nel mondo stanno aumentando le crisi economiche e ambientali, conflitti e disuguaglianze: un panorama che non ci lascia indifferenti e ci chiama ad essere sempre più capaci di offrire il nostro aiuto.
Uniti, possiamo raggiungere un numero sempre maggiore di beneficiari - oggi 12 milioni in 29 paesi - possiamo realizzare progetti di maggiore efficacia nella lotta a povertà e disuguaglianze, per proteggere le persone più vulnerabili e difendere i diritti umani, sociali e ambientali.
Marco Chiesara, Presidente di WeWorld–GVC Onlus ha commentato: “Questa unione costituisce un passo importante per il mondo della cooperazione italiana: le storie delle nostre due realtà sono complementari e ben radicate nel nostro Paese. Insieme creiamo una sinergia forte tra il radicamento sul territorio italiano e il respiro internazionale e l’impegno in emergenza. Come soggetto unico potremo far sentire la nostra voce in modo più autorevole, agendo in modo ancora più efficace per il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile 2030.”