WeWorld sta supportando la risposta all'emergenza ad Haiti, in coordinamento con altre organizzazioni sul campo, dopo che un devastante terremoto ha colpito il Paese il 14 agosto.

Più di 2.200 persone sono morte e 10.000 sono rimaste ferite in seguito alla violentissima scossa di terremoto , seguita dalla depressione tropicale Grace, che ha ulteriormente aggravato la situazione. Il bilancio delle vittime potrebbe aumentare, mentre continuano le operazioni di ricerca e soccorso delle vittime intrappolate sotto le macerie.

Haiti: Abbiamo bisogno del tuo aiuto per proteggere i più vulnerabili

WeWorld, membro di ChildFund Alliance, sta supportando la risposta all'emergenza dal suo ufficio a Port-au-Prince e sta conducendo una valutazione sui bisogni, in collaborazione con la direzione generale della protezione civile haitiana.

L'organizzazione ha un focal point attivo a Nippes, una delle aree più colpite, che supporterà il personale UEPLM - un altro membro di CFA - per facilitare le operazioni di coordinamento e risposta e valutare
la possibilità di attività di cash transfer alle famiglie colpite.

Complessivamente, 800.000 persone hanno urgente bisogno di assistenza umanitaria. Migliaia sono senza più un riparo sicuro e beni di prima necessità, dopo che più di 60.000 case ed edifici, comprese scuole e ospedali, sono stati distrutti o danneggiati.

“Diversi edifici scolastici sono stati danneggiati e le famiglie colpite dal sisma, le più vulnerabili in particolare, avranno difficoltà a garantire ai loro ragazzi e ragazze l’accesso alle lezioni”, ha affermato Fabio Checcacci, Rappresentante Paese di WeWorld in Haiti.

“Le scuole dovrebbero riaprire a settembre. Tuttavia, molti bambini, bambine e adolescenti rischiano di perdere un’ulteriore anno scolastico, dopo i problemi legati al COVID-19 e a i conflitti sociali che affliggono Haiti dal 2019", ha concluso.