Di seguito riportiamo il Comunicato Stampa della Piattaforma delle ONG italiane in Medio Oriente e Mediterraneo, alla quale GVC aderisce
La Piattaforma delle ong Italiane in Medio Oriente e Mediterraneo per il mantenimento della tregua tra Israele e Gaza, la risposta immediata all'emergenza umanitaria e l'attuazione della risoluzione 1860 del Consiglio di Sicurezza dell'ONU.
La Piattaforma delle ong italiane in Mediterraneo e Medio Oriente, alla luce della tregua in atto della sanguinosa escalation di violenza degli ultimi 8 giorni tra Israele Gaza, CHIEDE:
IL MANTENIMENTO DEL CESSATE IL FUOCO TRA LE PARTI E LA FINE DI OGNI ALTRA FORMA DI ESCALATION MILITARE E DI VIOLENZE SUI CIVILI TRA GAZA E ISRAELE.
LA PROTEZIONE DELLE VITE UMANE E DELLE INFRASTRUTTURE CIVILI.
L'IMPEGNO DI TUTTA LA COMUNITA' INTERNAZIONALE PER EVITARE IL DISASTRO UMANITARIO DI IMMENSE PROPORZIONI PER LA GENTE DI GAZA A CAUSA DEL CONFRONTO MILITARE PROLUNGATO.
LA CERTA E IMMEDIATA FINE DELL'ASSEDIO IMPOSTO DA ANNI AGLI ABITANTI DI GAZA E LA GARANZIA DELLA PERMANENTE APERTURA DEI PASSAGGI FRA LA STRISCIA E LA CISGIORDANIA.
La Piattaforma delle ong Italiane invita il Governo e le istituzioni Italiane, L' Europa e la comunità internazionale tutta ad adoperarsi senza tregua nello sforzo di mediazione tra le parti in conflitto per il mantenimento del cessate il fuoco, per la fine delle violenze e per il rispetto degli obblighi del diritto internazionale.
E’ urgente e indispensabile che si attui la risoluzione 1860 del Consiglio di Sicurezza dell'ONU, approvata a marzo 2009, che traccia le condizioni per il cessate il fuoco permanente tra Hamas e Israele e per una soluzione di sicurezza di lungo termine per entrambe le parti.
La Piattaforma delle ONG Italiane chiede che vengano esercitate tutte le pressioni possibili sul Governo Israeliano affinché’ i valichi con la Striscia di Gaza vengano mantenuti aperti senza restrizioni per permettere l'entrata di forniture di aiuti umanitari indispensabili per il soccorso alla popolazione.
Il conflitto ha seriamente aggravato l'impatto umanitario del blocco israeliano sulla Striscia di Gaza che dura da più di cinque anni e dell'operazione militare israeliana “Piombo Fuso” del 2008-2009. Con 1.6 milioni di palestinesi a Gaza che vivono sotto assedio, tra cui più della metà bambini e più di 50.000 anziani, con la densita’ di popolazione piu’ alta al mondo, in una situazione di embargo e chiusura totale da parte delle forze israeliane, questo conflitto sta aumentando a dismisura le sofferenze della popolazione.
Oltre alle inaccettabili perdite di vite umane, danni alla popolazione e alle infrastrutture civili, il conflitto non fa altro che aumentare la disperazione e creare maggiore insicurezza, sia tra i palestinesi sia tra i cittadini israeliani, minando cosi’ le possibilità di una pace giusta e durevole e la possibilita’ della convivenza pacifica e sicura di "due stati e due popoli ".
E’ nell’interesse di palestinesi ed israeliani e della comunita’ internazionale tutta il perseguimento senza tregua di tutti gli sforzi perche’ il cessate il fuoco e la fine delle ostilita’ siano duraturi e perche’ si riprenda il dialogo per la costruzione di una pace giusta e condivisa tra Israele e Palestina, nel pieno rispetto dei diritti dei popoli e delle persone e sulla base delle risoluzioni dell’ONU.
Le ong italiane da anni impegnate in Cisgiordania, Israele e a Gaza chiedono una risposta immediata della Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo italiana all'appello umanitario in sostegno ai civili colpiti da questi 8 giorni di bombardamenti e violenze.
La Piattaforma delle Ong Italiane in Medio Oriente è nata 18 anni fa per iniziativa di alcune ong italiane attive nell' umanitario alle popolazioni vittime del conflitto israelo-palestinese. Ad essa aderiscono 38 tra ong e associazioni operanti nell'area Mediterranea e in quella Mediorientale.