WeWorld è in Libano dal 2006 e sostiene le popolazioni vulnerabili attraverso risposte di emergenza multisettoriali, nonché interventi per la gestione dell'acqua, mezzi di sostentamento e sviluppo locale nei governatorati di Baalbek-Hermel e Akkar. 

Il contesto  

Dal 2019, il Libano sta vivendo una crisi acuta su più livelli: istituzionale, sociale ed economico. Nel 2022, per la prima volta in 25 anni, lo status economico del Paese è diminuito a un reddito medio-basso, riflettendo l'aggravarsi delle vulnerabilità e delle disfunzioni strutturali (IFCR, 2023). Nell'ottobre 2023 i costi dei generi alimentari di base sono aumentati, rendendo tali beni inaccessibili per molte persone (WFP). Allo stesso tempo, la disoccupazione è più che raddoppiata, colpendo in particolare donne e giovani. L'inflazione elevata e le fonti di reddito limitate hanno aggravato le condizioni di povertà, costringendo le famiglie ad adottare strategie di adattamento negative, come la riduzione dei pasti e il taglio delle spese sanitarie e scolastiche. Attualmente, l'insicurezza alimentare acuta colpisce più di 1 milione di persone, in un Paese in cui la popolazione è di poco inferiore ai 6 milioni.   

Mentre il Libano entra nel suo quarto anno di crisi, si stima che l'80% della popolazione libanese viva in povertà, con il 36% che risiede al di sotto della soglia di povertà estrema (DG NEAR, 2023; Human Rights Watch 2023). Le debolezze strutturali della produttività, delle prestazioni del mercato e le disuguaglianze sistemiche, tra cui lo sfruttamento del lavoro e la discriminazione, complicano ulteriormente il mercato economico e del lavoro libanese, richiedendo un intervento mirato.   

L'aggravarsi della crisi in Libano, esacerbata da eventi come la pandemia da Covid-19, l'esplosione di Beirut e le ricadute della crisi siriana e del conflitto a Gaza, acuisce le vulnerabilità e approfondisce le disuguaglianze. Dall'8 ottobre, quando i gruppi armati libanesi sono intervenuti a sostegno di Gaza, le tensioni sono aumentate costantemente lungo il confine meridionale, con frequenti scambi di fuoco tra i gruppi armati e le Forze di Difesa Israeliane. L'escalation si è estesa oltre i confini meridionali all'inizio del 2024, coi bombardamenti israeliani che hanno colpito diverse località della Valle della Bekaa. In particolare, i bombardamenti nel sud del Libano hanno colpito direttamente le popolazioni civili, costringendo molte famiglie a fuggire dalle loro case. Nell'aprile 2024, erano 93.040 le persone che sono state costrette a spostarsi all'interno del paese, cercando rifugio in tutto il Libano (OCHA).   

Oltre alle persone che si sono dovute spostare, circa 20.000 bambini hanno dovuto interrompere l'anno scolastico e almeno 6 centri sanitari primari sono stati chiusi. Il deterioramento della situazione della sicurezza ha anche aumentato il disagio delle popolazioni colpite, alimentando il timore di violenze, separazioni familiari e ostacoli all'accesso a servizi essenziali come l'istruzione e le opportunità di sostentamento (OCHA, 2024).   

Pertanto, l'instabilità regionale, aggiunta alle fragilità nazionali, interferisce con le catene di approvvigionamento e le opportunità di sostentamento, esacerbando lo sfollamento e la povertà in tutto il Libano (WFP, 2023).  

Il nostro intervento

Lavoriamo in Libano dal 2006, con l'obiettivo di aumentare la resilienza della popolazione mettendo le comunità in grado di valutare e utilizzare le proprie capacità e risorse per una crescita sostenibile e uno sviluppo adeguato alle loro esigenze specifiche.  I nostri interventi in Libano coinvolgono beneficiari di tutte le nazionalità, con un approccio inclusivo ai gruppi più vulnerabili, come i rifugiati, le donne, i giovani e le persone con bisogni speciali.  L'approccio umanitario, di sviluppo e di costruzione della pace è applicato in tutti i nostri programmi per garantire coerenza ed efficacia nell'attuazione e per rispondere alle esigenze trasversali dei beneficiari.   

Nel nostro intervento, poniamo un'attenzione particolare alla localizzazione, creando partenariati con gli attori locali pubblici e privati. Un tale approccio mira a responsabilizzare gli attori locali, garantendo l'allineamento con le priorità delle comunità e promuovendo la sostenibilità delle azioni.   

La missione conta più di 50 dipendenti, divisi in 4 uffici: Beirut, Zahle, Ain and Kobayat. Il nostro lavoro nel Paese si articola attorno a 4 pilastri fondamentali:  

  • Governance dell'acqua  
  • Educazione
  • Sicurezza alimentare e mezzi di sussistenza
  • Stabilità sociale e sviluppo economico locale

Governance dell'acqua

Ci concentriamo su un approvvigionamento idrico e una governance efficaci e sostenibili attraverso un approccio a tre livelli:   

  • Miglioramento delle infrastrutture: riabilitazione ed espansione delle fonti d'acqua, delle strutture di stoccaggio e di distribuzione per migliorare l'accesso ai servizi.    
  • Sviluppo delle capacità: fornitura di personale, attrezzature e sessioni di formazione agli uffici locali degli enti idrici, con particolare attenzione alla riduzione della gestione delle acque non reflue.  
  • Coinvolgimento della comunità: miglioramento dell'accesso alle informazioni per le comunità e le autorità locali, promuovendo al contempo la responsabilità e la collaborazione tra gli enti idrici e i residenti. Questi sforzi si concentrano in particolare sulla creazione di un servizio e di una fornitura idrica sostenibili, eliminando gli allacciamenti illegali e sostenendo l'importanza degli abbonamenti degli utenti per un sistema funzionante.  

I nostri programmi nella Valle della Bekaa mirano a migliorare l'intero sistema pubblico di distribuzione dell'acqua, gestendo in modo efficiente le risorse idriche e riducendo i costi di manutenzione del settore.   

Educazione

Ci impegniamo a garantire un accesso inclusivo all'istruzione, con particolare attenzione ai soggetti vulnerabili, come le ragazze, rifugiati, rifugiate e le bambine e i bambini con esigenze speciali. Stiamo contribuendo alla riabilitazione e all’installazione di pannelli solare di scuole frequentate da bambini libanesi e siriani. Gli interventi si concentrano sull'adattamento delle strutture per garantire l'accessibilità ai bambini con esigenze speciali e sul potenziamento degli sforzi di inclusione attraverso il coinvolgimento delle famiglie, offrendo loro un sostegno personalizzato e sensibilizzando le comunità sulle loro sfide e necessità. Inoltre, collaboriamo con il Ministero libanese dell'Istruzione e dell'Educazione superiore.   

Sicurezza alimentare e mezzi di sussistenza

Abbiamo contribuito alla sicurezza alimentare dei libanesi e dei rifugiati siriani vulnerabili, comprese le persone con disabilità, attraverso la distribuzione di pacchi alimentari e voucher e progetti di livelidood. Offrendo formazione professionale e attuando progetti Cash for Work, abbiamo creato opportunità di sostentamento, sostenendo le persone nell'avvio di piccole attività. Questi sforzi non solo hanno garantito la sicurezza alimentare, ma hanno anche promosso un ambiente economico più sostenibile e stabile.   

Stabilità sociale e sviluppo economico locale

Siamo impegnati in programmi di sviluppo locale a lungo termine, dove ci concentriamo sul rafforzamento della coesione sociale nelle comunità locali, generando reddito e creando opportunità di lavoro dignitose lungo la catena del valore agroalimentare. Seguendo il nesso umanitario, di sviluppo e di pace, stiamo attuando diverse iniziative volte alla rivitalizzazione dell'economia locale nelle regioni nordorientali della Bekaa e ad Akkar. Queste iniziative promuovono opportunità di reddito aumentando la resilienza delle comunità agli shock esterni, diversificando l'economia locale, aumentando la competitività regionale e rafforzando le capacità pubbliche e private locali di competere sui mercati nazionali e internazionali.   

 Insieme ai vari partner, stiamo articolando il nostro intervento progettando attività strutturate attorno a tre pilastri principali:  

  • Migliorare l'accesso e la gestione sostenibile delle risorse, comprese iniziative come la riabilitazione e la costruzione di infrastrutture legate alla produzione agricola  
  • Rafforzare le capacità dei giovani e delle imprese locali, attraverso programmi di formazione su misura che rispondano alle esigenze specifiche del settore.  
  • Migliorare la governance locale attraverso un approccio partecipativo, coinvolgendo l'intera comunità locale nello sviluppo di piani strategici che rispondano alle loro esigenze e priorità.   

Attraverso questi progetti, non solo si affrontano le principali barriere che limitano la produttività e la redditività dei settori agroalimentari, ma si rafforzano anche le capacità degli attori istituzionali locali di pianificare e promuovere lo sviluppo economico regionale.