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Scopri di piùWeWorld è in Libano dal 2006 e sostiene le popolazioni vulnerabili attraverso risposte di emergenza multisettoriali, nonché interventi per la gestione dell'acqua, mezzi di sostentamento e sviluppo locale nei governatorati di Baalbek-Hermel e Akkar.
Dal 2019, il Libano è entrato in una spirale senza fine di collasso politico ed economico. Nel 2022, è sceso da paese a reddito medio-alto a paese a reddito medio-basso per la prima volta in 25 anni. Le crisi in corso sono molteplici e continuano a minare le opportunità di sostentamento, esacerbando le vulnerabilità, esponendo così ulteriormente le disfunzioni strutturali e le disuguaglianze del sistema economico del paese. L'aumento della disoccupazione, il deprezzamento della valuta locale, l'inflazione alle stelle e la rimozione dei sussidi hanno portato il 57% delle famiglie libanesi a fare fatica a permettersi il cibo e il 90% dei rifugiati siriani presenti nel paese a vivere in condizioni di estrema povertà. Nel 2022, l'80% delle famiglie aveva un lavoratore che aveva perso il lavoro dall'inizio della crisi nel 2019 (Human Rights Watch). Il reddito mensile familiare medio riportato era di 122 USD, con il 40% che guadagnava meno di 100 USD.
Le crisi nazionali sono state ulteriormente amplificate dalla recente impennata dei prezzi a livello globale. Inoltre, con l'intensificarsi delle conseguenze del cambiamento climatico, il Libano è in prima linea tra i Paesi irrimediabilmente esposti alle intemperie, a forte rischio carestia.
Le aree interessate da WeWorld in Libano - i governatorati di Akkar, Nord del Libano, Baalbek-Hermel e Bekaa - rappresentano storicamente le periferie trascurate del Paese. Con ogni crisi, la loro emarginazione si intensifica; con la crisi siriana, la violenza si riversa oltre il confine, i rifugiati vulnerabili sono ospitati in modo sproporzionato e il commercio è interrotto; con la crisi economica le rimesse diminuiscono, i servizi pubblici si indeboliscono, i mercati si restringono e dominano i mercati neri e i prezzi stracciati; con la pandemia è emersa la fragilità del settore sanitario.
Lavoriamo in Libano dal 2006, con l'obiettivo di aumentare la resilienza delle popolazioni, potenziando la capacità delle comunità di trovare, all'interno del proprio tessuto sociale e economico, le competenze e le risorse necessarie per crescere in modo autosufficiente. Gli interventi di WeWorld in Libano sono basati sui bisogni delle comunità e includono normalmente beneficiari di tutte le nazionalità. Inoltre, i programmi applicano un approccio Nexus: assicurano coerenza ed efficacia durante tutta l'implementazione, colmando le lacune tra interventi umanitari e di sviluppo.
La missione conta più di 50 dipendenti, divisi in 4 uffici: Beirut, Zahle, Ain and Kobayat. Il nostro lavoro nel Paese si articola attorno a 3 pilastri fondamentali:
Per quanto riguarda la governance dell'acqua, le azioni sono state incentrate sul rafforzamento dell'uso efficace e sostenibile delle risorse idriche (interventi per l'acqua potabile e l'irrigazione) e della gestione attraverso un approccio a tre livelli:
Beneficiari diretti: 270.000
Beneficiari indiretti: 697.000
Sviluppo economico locale e livelihood sono promossi nelle aree target migliorando l'efficacia e l'efficienza della produzione agricola soprattutto lungo specifiche catene del valore, per aumentare la competitività regionale sui mercati nazionali e internazionali e generare reddito e opportunità di lavoro nel settore agroalimentare e nei settori che lo servono. Per alleviare le conseguenze socioeconomiche negative delle molteplici crisi sia per i rifugiati che per le comunità ospitanti, e per aprire la strada a uno sviluppo sostenibile, WeWorld Libano è impegnata da un lato in interventi a breve termine per la sicurezza alimentare e migliorare i mezzi di sussistenza, aumentando la resilienza dei produttori locali e aiutando i residenti a far fronte all'insicurezza alimentare e alla mancanza di reddito. Dall'altro lato, siamo impegnati in programmi di sviluppo economico locale a lungo termine, generando opportunità di lavoro, sostenendo e rivitalizzando l'economia rurale e rendendola resistente agli shock esterni. Inoltre, il programma rafforza la capacità delle istituzioni pubbliche di migliorare le opportunità di sostentamento, le condizioni socio-economiche e la coesione sociale attraverso la pianificazione partecipativa.
Beneficiari diretti: 17.800
Beneficiari indiretti: 186.000
Attraverso un programma di risposta multisettoriale alle emergenze, a partire dal 2011 con l'inizio della crisi siriana, abbiamo fornito in Libano assistenza multisettoriale (WASH, assistenza di base, alloggi, sicurezza alimentare, ecc.) ai rifugiati negli insediamenti informali tendati (ITS) e alla comunità libanese ospitante, insieme a interventi a sostegno delle istituzioni locali per rafforzare l'erogazione dei servizi pubblici in termini di istruzione, accesso all'acqua e mezzi di sussistenza, e mitigare le tensioni sociali. Nel 2020 e 2021, abbiamo contribuito alla risposta alla esplosione di Beirut e alla pandemia di Covid-19.
Beneficiari diretti: 116.000
Beneficiari indiretti: 380.000
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