• Ieri è stato il giorno più drammatico dall’8 ottobre 2023. Una possibile escalation del conflitto era stata considerata come un’ipotesi lontana. Contrariamente alle previsioni, da due settimane il ritmo del conflitto è cambiato e sono entrati elementi nuovi che nessuno immaginava.
    Maurizio Raineri Rappresentante Paese WeWorld in Libano

Continuano ad intensificarsi in Libano i bombardamenti da parte di Israele che hanno causato, da ottobre 2023 ad oggi, più di 1,900 vittime di cui 127 bambini e bambine e 261 donne, oltre a più di 9,000 feriti - con la maggior parte delle vittime registrate a partire dalla fine di settembre. L’attacco si è esteso pesantemente oltre i confini meridionali, con centinaia di bombardamenti che hanno preso di mira principalmente le località della Valle di Bekaa e il sud della città di Beirut.

Più di 500,000 persone, con stime che arrivano anche a 1 milione, hanno abbandonato le aree colpite dai bombardamenti per dirigersi verso aree “più sicure”, di cui più di 200,000 sono dirette verso la Siria dove le pratiche di immigrazione alla frontiera sono state snellite.

La crescente intensità degli attacchi e l’utilizzo di armi più sofisticate fanno presagire un continuo inasprimento del conflitto. Di conseguenza, si rende necessario un intervento tempestivo per fornire alla popolazione sfollata un posto sicuro in cui stare e per garantire l’accesso all’acqua e al cibo.

La nostra risposta all'emergenza

Nonostante l'aumento degli attacchi, WeWorld continua a realizzare i suoi programmi e ad attuare una risposta d'emergenza su misura. Attualmente stiamo sviluppando un piano di intervento per garantire la continuità delle attività e, allo stesso tempo, stiamo pianificando lo sviluppo di un piano di emergenza per rispondere ai nuovi bisogni dei gruppi più colpiti dal conflitto.

Il nostro intervento in Libano ad oggi

WeWorld è in Libano dal 2006 e sostiene le popolazioni vulnerabili a seconda delle necessità, che si sono molto trasformate negli ultimi anni a causa della crisi istituzionale, sociale ed economica che attraversa il paese dal 2019, esacerbata da eventi come la pandemia da Covid-19, l'esplosione di Beirut e le ricadute della crisi siriana e del conflitto a Gaza. Portiamo avanti risposte di emergenza multisettoriali, nonché interventi in educazione, per la governance e la gestione dell'acqua, dei mezzi di sostentamento e lo sviluppo locale nei governatorati di Baalbek-Hermel (nella Valle della Bekaa) e Akkar.