Riconoscendo le scarse risorse e le crescenti esigenze idriche delle comunità libanesi e dei rifugiati provenienti dalla Siria e la necessità di una gestione sostenibile delle risorse idriche disponibili in Libano, l’azione si propone l’utilizzo dell’approccio di social engineering che intende applicare le buone pratiche internazionali per la gestione delle risorse idriche, adattando i servici pubblici al contesto specifico del paese, al fine di facilitarne il dialogo con la comunità. L'obiettivo del progetto è la fornitura di servizi idrici pubblici affidabili e sostenibili, che soddisfino il fabbisogno idrico giornaliero (in termini di consumo e uso domestico), riducendo in tal modo la dipendenza da fonti alternative e fornitori privati, tramite il miglioramento delle infrastrutture, l’installazione di contatori dell'acqua e rafforzando le capacità manageriali del Water Establishment.