Il protrarsi della crisi siriana e la presenza di un ingente numero di rifugiati sul territorio libanese, specie nelle Valle della Bekaa, mette a dura a prova le infrastrutture e i servizi delle comunità ospitanti, con importanti ripercussioni di carattere socio-economico.

La scarsità di opportunità lavorative e la competizione per l’accesso alle risorse sono particolarmente gravi per giovani, donne e persone con disabilità: il rischio per tali categorie è di mettere in atto meccanismi di risposta negativi, quali il lavoro minorile e l’emarginazione sociale. L’iniziativa promuove l’accesso al reddito e all’occupazione, oltreché l’inclusione sociale dei gruppi più vulnerabili - popolazione ospitante e ospitata - tramite il rafforzamento delle loro capacità tecniche, l’accesso alle opportunità presenti sul mercato del lavoro locale e il sostegno all’autoimprenditorialità.