Lavoriamo in Siria dal 2011 come uno dei principali attori umanitari, per promuovere un’istruzione di qualità in situazioni di emergenza, garantire servizi igienici e sanitari (WASH) e, più recentemente, creare opportunità di sostentamento nel passaggio dalla scuola al mercato del lavoro. Siamo presenti con 3 uffici sul campo e operiamo adad Aleppo, Raqqa e Deir-ez-Zor.

Dopo il recente svolgersi degli eventi, il crollo del regime e la fragile situazione politica che si sta evolvendo di ora in ora, chiediamo che siano tutelati i diritti di tutte le persone siriane e la sicurezza di tutto il personale umanitario.

In questi 13 anni siamo da sempre stati impegnati al fianco della popolazione siriana e continueremo a stare al suo fianco per fornire servizi e supporto essenziali.

Più di 17 milioni di persone in Siria hanno ancora bisogno di assistenza umanitaria e con centinaia di migliaia di nuovi sfollati interni la situazione diventerà ancora più complessa. I più vulnerabili sono bambini e bambine, donne, anziani e persone con disabilità.

“La situazione umanitaria è critica e il nostro lavoro sul campo deve riprendere immediatamente, per fornire aiuti d'emergenza a bambini e bambine e alle loro famiglie”, commenta Andrea Sparro, Rappresentante Paese in Siria per WeWorld, attualmente a Damasco.