14 anni di conflitto hanno generato morte, distruzione, fughe di massa, condizioni di povertà diffuse e disperazione, ovunque. Il recente cambiamento di governo ha generato nuove ondate di spostamenti sia all’interno del Paese sia dall’esterno, con centinaia di migliaia di persone che tornano a casa dopo anni, in un Paese tutto da ricostruire e con pochissime possibilità di sostentarsi.
Oltre 7 milioni di persone rimangono sfollate all'interno del Paese, molte delle quali vivono in campi sovraffollati. Più di 6 milioni sono invece fuggite dalle loro case e sono registrate come rifugiati e richiedenti asilo nei Paesi vicini.
Ma le vittime principali sono i bambini e le bambine. Generazioni intere nate, cresciute senza ricordarsi o senza mai sapere cosa significhi la pace, senza conoscere la libertà e la speranza. Oltre 2,4 milioni di bambini e bambine non possono andare a scuola, perché una scuola non ce l'hanno: o non esiste più, perché è stata distrutta, o non funziona perché è pericolante o i docenti non hanno i mezzi per raggiungere le aule. In questo contesto, i bambini e le bambine con disabilità devono affrontare ancora più ostacoli per poter imparare.
Non andare a scuola aumenta il rischio del lavoro minorile, con molti minori che si ritrovano a dover lavorare sin da piccolissimi in attività commerciali, manufatturiere o su catene di montaggio. Per le bambine poi esiste anche il pericolo di matrimonio e gravidanze precoci.
Abbiamo bisogno di te per ricostruire aule e scuole, per riportare tra i banchi tanti bambini e bambine che hanno imparato solo cos’è la fame, la paura, il dolore.