Il 18 ottobre, a Bologna, partecipa a POLITICHE PER LA GIUSTIZIA AMBIENTALE – LA PARTECIPAZIONE CITTADINA GIOVANILE: un incontro che vuole stimolare lo scambio e la discussione tra policy makers, giovani, attiviste, attivisti, società civile e cittadinanza sulla partecipazione politica e sui processi democratici necessari per un reale cambiamento a favore della giustizia ambientale.
L’evento - che si svolgerà all’interno della prima edizione del WeWorld Festival Bologna – Film e racconti dai margini, dal 17 al 20 ottobre 2024 - sarà un’occasione di confronto fra posizioni anche divergenti, per proporre soluzioni ad alcune delle urgenti sfide legate alla giustizia ambientale e al raggiungimento dell’Agenda 2030: piani di adattamento al cambiamento climatico, consumo di suolo, spazi di potere e strumenti di partecipazione politica.
Partecipano: Marco Chiesara, WeWorld; Marta Ellena, Centro Euro Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici - CMCC Foundation; Luigi Di Marco, ASviS Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile; Mara Cossu, Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica*; Gaia Mongardini, Ultima Generazione; Giovanni Montagnani, Ci Sarà Un Bel Clima; Simone Ogno, ReCommon; Anna Lisa Boni, Assessora Comune di Bologna; Veronica Dini, Centro Studi Systasis; Giulio Cherubini, Sindaco Comune di Panicale, Felcos Umbria; Pasquale Pagano, Extinction Rebellion Bologna; Mirella Orlandi, Regione Emilia Romagna; Colomba Damiani, Felcos Umbria.
Introducono e moderano: Margherita Romanelli, WeWorld; Giuditta Pellegrini, Il Manifesto; Alessandro Coltré, Associazione A Sud; Camilla Serlupi, WeWorld, Lucia Imbriaco, WeWorld).
*in attesa di conferma
Partecipazione gratuita fino a esaurimento posti. Obbligatorio richiedere l’iscrizione compilando il form.
La giornata si strutturerà con panel di discussione e laboratori partecipati: vuole stimolare confronto, scambio e networking fra diversi attori in gioco, senza appiattire conflittualità, verso soluzioni comuni. L’iniziativa si inserisce all’interno della nostra azione per la promozione della giustizia sociale e ambientale a tutti i livelli: per farlo, da diversi anni e in diversi territori sviluppiamo un’azione di capacity-building rivolta sia ai giovani che alle amministrazioni locali. Dalle Chiacchierate Attiviste che organizziamo in occasione dei nostri festival, fino ai percorsi formativi Be A Change Maker, arrivati alla III edizione, ci impegniamo a sviluppare canali, processi, spazi per dare voce all’attivismo cittadino, per mettere al centro chi è ai margini, per favorire la partecipazione, il dialogo e il confronto tra giovani e istituzioni.
Qualche dato e approfondimento:
Secondo un sondaggio di WeWorld e SWG (2023), il 71% dei e delle giovani in Italia vuole partecipare alle decisioni politiche a livello locale. La partecipazione politica è considerata importante: l’ambiente è il tema che più interessa (scelto dal 46% dei rispondenti) seguito dai diritti civili (35%), e dal discorso sulle discriminazioni (30%).
Tuttavia, tra i e le giovani che non partecipano attivamente, quasi la metà (45%) pensa che un impegno diretto non cambi le cose. I dati vanno letti alla luce di una generale sfiducia dei giovani verso i governi particolarmente accentuata in Italia; perfino verso i governi locali, solo il 35% degli intervistati dichiara di avere fiducia – contro il 53% di media degli altri 4 Paesi Europei oggetto dell’indagine. In questo quadro e in coerenza con l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite (SDG 16), vogliamo contribuire a creare ponti per “società pacifiche e giuste orientate allo sviluppo sostenibile, dove le istituzioni promuovano efficacemente e responsabilmente inclusione e assicurando processi decisionali reattivi, inclusivi, partecipativi e rappresentativi a tutti i livelli” (sotto-obiettivo 16.7).
L’evento è promosso dal progetto “People & Planet. A Common Destiny”, co-finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del Programma DEAR, e dal progetto "ChangeMakers for Climate Justice", finanziato dall'Agenzia Italiana Cooperazione allo Sviluppo.