Per la sua prima edizione, dal 17 al 20 ottobre 2024, arriva a Bologna il WeWorld Festival – Film e racconti dai margini. Una rassegna di cinema, talk, dibattiti e performance, gratuita e aperta a tutta la cittadinanza, per portare al centro dell’attenzione le storie di chi vive ai margini sociali e geografici del mondo.

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Giustizia climatica, parità di genere e diritti umani: tre chiavi di lettura sulle sfide globali dei nostri giorni. Di questo intende parlare il WeWorld Festival Bologna, mettendo in luce voci e testimonianze che spesso non trovano il giusto spazio per raccontarsi. Tra gli e le ospiti confermate di questa prima edizione: le divulgatrici e content creator Nogaye Ndiaye, Federica Fabrizio e Alice Pomiato, la giornalista e podcaster Michela Chimenti, l’attrice e autrice Chiara Becchimanzi, la community Micha Macho, la divulgratrice Sofia Pasotto, la giornalista e curatrice Renata Ferri, la fotografa Giulia Piermartiri e il fotografo Edoardo De Lille, il giornalista e scrittore Valerio Nicolosi.

Il festival sarà un'occasione per parlare di margini, geografici e sociali, grazie anche alla lente del cinema. In collaborazione con la Cineteca di Bologna, infatti, le sale del Cinema Lumière e del Modernissimo ospiteranno oltre 15 corti, medi e lungometraggi da tutto il mondo, per dare voce a Paesi, comunità e lotte sociali che spesso non trovano spazio nei nostri schermi.

Anche nell’edizione di Bologna tornerà il nostro format Chiacchierata Femminista: un cerchio di donne - e uomini - molto intimo, un luogo di ascolto e di dialogo informale, che prende spunto da quei momenti di condivisione, confronto e messa in discussione che hanno dato vita ai femminismi. Dialogheremo insieme a Claudia Fauzia (gender expert, a.k.a @la.malafimmina) e Valentina Amenta (ricercatrice in studi di genere), autrici del libro “Femminismo Terrone”, edito da Tlon.  

L’edizione di quest’anno vede anche la collaborazione con il collettivo di street artist CHEAP, con il quale abbiamo dato vita alla campagna #LegalizeMestruazioni: un'installazione visiva per le strade di Bologna, pensata per portare il tema delle mestruazioni in spazi pubblici e stimolare il dialogo.

Il WeWorld Festival è accessibile a tutte e tutti. Gli spazi utilizzati al DAS (Dispositivo Arti Sperimentali), DAMSlab e al Cinema Lumiere saranno senza barriere architettoniche e tutti gli eventi al DAS saranno child friendly, con uno spazio dedicato a bambine e bambini.

Il festival si aprirà con due anteprime: Venerdì 11 ottobre, dalle 20:30 saremo al VAG61 e mercoledì 16 ottobre, a partire dalle 18, saremo al Mercato Ritrovato (Piazzetta Pasolini) con un'evento per parlare di ambiente e della filiera agroalimentare. A breve tutti i dettagli!

Rendere le persone protagoniste della propria storia

Una vasta gamma di eventi con lo stesso principio: dare spazio al racconto delle persone rendendole protagoniste della propria storia.

Un impegno che porta avanti l’esperienza del Terra di Tutti Film Festival, festival di cinema sociale co-organizzato a Bologna da WeWorld assieme ad un’altra organizzazione e alla collaborazione di tante realtà del territorio, e che nel 2023 è giunto alla sua 17esima ed ultima edizione. Un festival che con i suoi film ed ospiti da tutto il mondo ha voluto portare alla luce le “voci dal mondo invisibile”: quelle che i mezzi di comunicazione di massa hanno da sempre relegato in condizioni di marginalità.

Un impegno inoltre parallelo a quello del WeWorld Festival Milano, festival che da sempre ha voluto accrescere il dibattito e la consapevolezza sui diritti delle donne, la lotta agli stereotipi e alle barriere di genere, e che a maggio 2024 è giunto alla 14esima edizione all’interno degli spazi di BASE Milano.

È da tanti anni di esperienza che nasce quindi il WeWorld Festival Bologna: perché parlare di margini vuol dire dare ascolto a ciò di cui non si parla mai abbastanza.

Per chi cerca giustizia, vivendo in un Paese scarsamente responsabile dei cambiamenti climatici ma vivendone quotidianamente le conseguenze, per chi vive in aree fortemente colpite dalla crisi climatica, per chi vuole vivere liberamente, senza subire discriminazioni a causa del genere in cui si identifica, per chi, trovandosi a vivere in guerra o a fuggire dalla propria casa, chiede che gli siano riconosciuti i suoi diritti essenziali. Per queste e per tante altre storie di resistenza e di speranza, dal 17 al 20 ottobre a Bologna.

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