Ad un mese dallo scoppio della guerra in Ucraina è tempo di pensare oltre l'emergenza per supportare gli oltre 3,3 milioni di profughi in fuga, durante tutto il loro viaggio. Per questo abbiamo attivato interventi in Ucraina, Moldavia e Italia al fianco di donne, bambine e bambini.

Fin dai primi giorni siamo stati attivi in Ucraina per fronteggiare l'emergenza e abbiamo poi deciso di integrare il nostro intervento con attività che vadano oltre la prima fase. Siamo oggi quindi presenti in Ucraina ma anche in Moldavia, a ridosso del confine, e in Italia, in particolare a Milano e Bologna, dove abbiamo messo a disposizione delle donne che arrivano da sole o con i propri bambini e bambine i nostri Spazi Donna WeWorld, spazi di ascolto ed empowerment.

UCRAINA 

Ci siamo è attivata immediatamente in Ucraina - grazie all’alleanza con il partner ChildFund Germania che lavora sul posto dal 2004 - mettendo in campo una serie di azioni per fronteggiare l’emergenza e dare supporto al popolo ucraino per superare il trauma che sta vivendo, distribuendo cibo, acqua e beni di prima necessità.

A Leopoli abbiamo sviluppato percorsi di supporto psicologico e psicosociale per i bambini e le bambine, aprendo 4 Child-Friendly Safe Spaces in altrettanti centri di accoglienza per persone sfollate dalle regioni orientali del Paese.

Si tratta di aree all’interno di luoghi sicuri e protetti, che offrono un punto di ascolto e sostegno in particolare alle donne, agli adolescenti e ai bambini più piccoli. A quest’ultimi vengono dedicate anche attività ludico educative per rafforzare lo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale, ridurre i livelli di stress e promuovere la socializzazione attraverso giochi “normalizzanti”. Per le donne e gli adolescenti invece è previsto un supporto psicologico professionale per gestire ed elaborare il trauma della guerra.

Per le famiglie più vulnerabili, inoltre, WeWorld e i partner locali hanno attivato delle azioni di cash assistence perché possano avere dei soldi subito e accedere ai beni di prima necessità o uscire dal Paese se necessario. L'organizzazione offre anche orientamento legale per i profughi e sostegno psicologico e formazione d’emergenza ai volontari che lavorano sul campo incessantemente, senza avere quasi alcun supporto.  

MOLDAVIA 

Siamo presenti anche in Moldavia, uno dei confini più caldi nel fronte sud della guerra in Ucraina, diventato luogo di accoglienza per molte famiglie in difficoltà. A Palanca, dove saranno istituiti quattro centri di transito d'emergenza, uomini, donne, bambine e bambini potranno trovare un primo aiuto grazie alla distribuzione di cibo e beni di prima necessità.

A Chisinau e Criuleni, stiamo allestendo spazi sicuri per i bambini, le donne e le persone più fragili nei diversi centri di accoglienza (RAC - Refugees Accomodation Centres). Il piano prevede di coprire l’intero distretto di Criuleni, che conta già più di 1.000 rifugiati, ospitati in 6 RAC, di cui 470 bambini per garantire agli sfollati bene di prima necessità, cibo, supporto psicosociale e giocattoli per i più piccoli: luoghi in cui provare a riposare e ritrovare un po' di normalità, condizione indispensabile per poter guardare al futuro.  

Le persone verranno supportate anche attraverso orientamento legale, sostegno psicologico, corsi di lingua e, se lo vorranno, servizi di ricollocazione che permetteranno alle famiglie che hanno perso la casa di trovare un alloggio sicuro e restaurato.

Foto di Michele Lapini

ITALIA 

In Italia sono tante le famiglie profughe arrivate dall'Ucraina: ci siamo messi a disposizione delle donne in fuga insieme ai loro bambini che potranno trovare un luogo sicuro negli Spazi Donna WeWorld di Milano e Bologna.

Qui, grazie al servizio di mediazione linguistica e culturale, le donne ucraine potranno seguire corsi di italiano, ricevere supporto psicologico e seguire corsi di orientamento al lavoro per ritrovare la propria autonomia sociale ed economica. Mentre le mamme saranno impegnate, i più piccoli saranno accolti nell’area Child Care pensata per permettere a bambini e bambine di giocare in una dimensione protetta.   

Per portare soccorso e mantenere le bambine, i bambini e le donne vulnerabili al sicuro c’è però bisogno dell’aiuto di tutti. Per questo WeWorld ha avviato una raccolta fondi che permetterà di dare un aiuto diretto e immediato alle famiglie e ai loro bambini. È possibile sostenere il progetto di WeWorld in Ucraina, Moldavia e Italia con una donazione QUI.