Dopo la liberazione a fine settembre di ampie aree dell’Est del paese, la popolazione della Regione di Kharkiv sta affrontando un rigido periodo invernale.
Il conflitto ha lasciato dietro di sé evidenti devastazioni tangibili: nelle abitazioni, nelle infrastrutture, nelle forniture energetiche danneggiate o distrutte, ma soprattutto devastazioni emotive in chi è sopravvissuto.
La popolazione che risiede nelle aree rurali della regione è quella che sta soffrendo di più. In molti villaggi la rete elettrica non è stata ripristinata e intere aree sono disseminate di mine e ordigni inesplosi. Piccoli paesi che una volta erano connessi da una rete di servizi di trasporto sono ora, per gli effetti del conflitto, isolati e una popolazione dedita ad attività agricole o di allevamento è adesso inoccupata.
Non potendo accedere autonomamente a quelli che erano i servizi di comunicazione e gli usuali mezzi di sussistenza economica, le migliaia di persone che vivono nelle immense distese a sud di quella che una volta era la seconda città più popolosa del Paese, si trovano adesso in grave difficoltà e necessitano di supporto.
I bisogni sono molteplici ed è per questo che da ottobre abbiamo deciso di avviare le prime operazioni nella regione collaborando con un’organizzazione locale e avviando le prime distribuzioni di indumenti invernali. Interventi che proseguono con distribuzione di kit invernali composti da coperte e stufe anche grazie al sostegno di tante persone e aziende che hanno donato e continuano a supportarci.
Visto l’intensificarsi degli attacchi in questo periodo e anche in altre zone del paese, il nostro team potenzierà ancora le visite sul territorio, consolidando una risposta multisettoriale che porti un rapido aiuto umanitario alle popolazioni più colpite e che possa favorire successivamente il rientro in sicurezza di quelle famiglie che la casa l’avevano abbandonata o che non ce l’avevano più.