Milioni di bambini, milioni di mamme, in Ucraina, Moldavia e Afghanistan sono in balìa di un altro lungo inverno.
“È successo ieri. Un fiocco di neve è caduto sulla mia mano ma io non ho più smesso di tremare. Tremo per il freddo, per la paura, per i ricordi dello scorso inverno che sono diventati incubi che non mi lasciano più. Questo sarà il primo Natale da quando non abbiamo più la nostra casa. L’inverno è spaventoso per noi: abbiamo sempre freddo, giorno e notte, nonostante la mamma ci copra con tutto quello che ha...”
Laila, 13 anni, Ucraina.
In Ucraina, Moldavia, Afghanistan, vedere cadere il primo fiocco di neve dal cielo per tanti piccoli significa sentirsi in pericolo, soli, vulnerabili. Sono bambini che hanno perso tutto o che hanno da sempre avuto poco.
In Ucraina 16 milioni di bambini e di mamme devono affrontare l’arrivo di questo inverno senza una casa: sono fuggiti per mettersi in salvo dai bombardamenti, lasciando dietro di sé tutta la propria vita. Ora sopravvivono in ripari di fortuna e ogni giorno devono fare una scelta: acquistare il necessario per scaldarsi o del cibo per sfamarsi.
In Moldavia migliaia di mamme e bambini hanno trovato riparo dalla violenza della guerra, ma sono completamente impreparati ad affrontare un inverno che si preannuncia molto rigido.
In Afghanistan i villaggi in cui operiamo sono piccoli agglomerati isolati di case di fango, prive di elettricità e riscaldamento, a una latitudine maggiore dei 1000 metri. Le nevicate e le gelate sono così importanti da raggiungere nella notte i -25°C: temperature che mettono a rischio la sopravvivenza di 2 milioni di donne vedove e dei loro bambini.
Con il tuo aiuto questo inverno farà meno paura. Proteggi tanti bambini in Ucraina, in Moldavia e in Afghanistan dal gelo: da soli non possono sopravvivere!