La 17esima edizione dell’evento di cinema sociale - a Bologna e online dal 5 all’8 ottobre - è anticipata da una una serata dedicata all’alluvione in Emilia-Romagna

Bologna, 21 settembre 2023 – Si avvicina la diciassettesima edizione del Terra di Tutti Film Festival, a Bologna e online dal 5 all’8 ottobre 2023 con un programma fitto di proiezioni, talk ed eventi off in giro per la città e online per portare le voci dal mondo invisibile.

Promossa da WeWorld, la rassegna ha l’obiettivo di dare visibilità alla realtà di quei Paesi, popoli e lotte sociali che sono «invisibili» nei mezzi di comunicazione di massa.

Il 28 settembre al Vag 61 (Via Paolo Fabbri, 110, Bologna) dalle 19,30 alle 23,00 si terrà l’anteprima del Festival con l’appuntamento Le vie dell’acqua: racconti e visioni del cambiamento climatico. Con alcune e alcuni ospiti e attraverso visioni fotografiche e cinematografiche esploreremo il punto di vista di chi racconta, studia e combatte il cambiamento climatico e cercheremo di rispondere ad alcuni interrogativi urgenti: «Qual è l’impatto del cambiamento climatico sulla vita delle persone e dei luoghi che abitano?» e ancora «Cosa sappiamo sul futuro climatico del nostro Pianeta e quanto i nostri comportamenti sono causa ed effetto del suo inesorabile sviluppo?».

Al centro della serata le alluvioni di maggio 2023 in Emilia-Romagna che ancora una volta hanno dimostrato come le conseguenze del cambiamento climatico non siano qualcosa di distante nel tempo e nello spazio, ma fenomeni da affrontare - letteralmente - anche nelle nostre case.

Iniziamo alle ore 19,30 con il Racconto fotografico dell’alluvione in Emilia Romagna attraverso la proiezione del lavoro di Michele Lapini, fotogiornalista, che dialogherà con Giuditta Pellegrini [giornalista], Simone Ficicchia, [Ultima Generazione], Ciro Gardi [docente e ricercatore direttivo COSPE] e Domenico Palazzi [Associazione Una strada per Nuvoleto]. Modera: Margherita Romanelli [WeWorld] che presenterà il policy brief Clima di cambiamento. Nuove generazioni, partecipazione civica e giustizia climatica.

Segue la proiezione di Fango di Rita Marzio Maralla (Italia, 2023, 7’) alla presenza della regista. Il cortometraggio è il racconto visivo della personale esperienza di «lockdown climatico» vissuta dalla stessa regista in uno dei tanti paesi a ridosso dei colli bolognesi colpiti dalle violente tempeste
d’acqua, frane e alluvioni in Emilia-Romagna del maggio 2023.

Chiude la serata il film Bangladesh: Sunken Country di Vincent Prado e Alice Guilhamon (Francia, 2022, 58’): entro il 2050, il 30% del Bangladesh sarà sommerso e un abitante su tre - circa 60 milioni di persone - è minacciato dalle inondazioni marine. Anche i giganteschi fiumi dell’interno costituiscono una minaccia: infatti lo scioglimento dei ghiacci dell'Himalaya e le forti piogge monsoniche ne stanno pericolosamente aumentando il flusso. Nessun altro paese al mondo è così a rischio a causa dell’innalzamento delle acque e Dhaka, la capitale, si trova ad affrontare un massiccio afflusso di rifugiati climatici.

L’evento è promosso dal progetto Azioni in Rete, sostenuto dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, e dal Progetto CLIMA (Cleaning Innovative Mediterranean Action), finanziato dall’Unione Europea all’interno del programma ENI CBC Med 2014-20 Sostengono Terra di Tutti Film Festival: Comune di Bologna, Regione Emilia-Romagna, Union
Europea, Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, Emil Banca, Coop Alleanza 3.0, Fondazione Cineteca di Bologna, AFIC (Associazione Festival Italiani del Cinema) e tante altre realtà sociali del territorio.
Il programma completo è disponibile su www.terradituttifilmfestival.org

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