
Un intervento di public art nel cuore di Bologna che porta la voce dei margini al centro dello spazio urbano

Dall’8 ottobre, le strade di Bologna accolgono “nota a MARGINE”, un nuovo intervento di public art firmato CHEAP e da noi promosso.
Quindici poster installati sulle bacheche del centro storico compongono un intervento diffuso, pensato come memorandum, come promemoria critico, come appunto per orientare lo sguardo. Non una campagna didascalica, ma un contributo a una conversazione collettiva. Non la conclusione di un percorso, ma una tappa: un gesto che apre domande più che chiuderle.

Per noi, lavorare ai margini significa agire là dove le disuguaglianze si fanno più profonde: ai bordi geografici, economici e sociali. Ma il margine non è periferia da colmare. È un territorio da ascoltare, abitato da chi spesso non ha accesso al potere, ai diritti, alla rappresentanza: donne, bambine e bambini, minoranze, comunità in guerra, persone senza cittadinanza o in povertà. L’obiettivo non è “portare al centro” chi sta ai bordi, ma costruire insieme un centro diverso: più ampio, più giusto, capace di accogliere.
La nostra collaborazione con CHEAP nasce da un linguaggio comune: quello della poster art come spazio politico, condiviso e accessibile. Da oltre dieci anni, CHEAP trasforma le strade di Bologna in un laboratorio di riflessione pubblica, portando sui muri narrazioni e immaginari che spesso restano invisibili.
In questo nuovo progetto, l’arte diventa strumento di ascolto e di costruzione collettiva, capace di ridisegnare il paesaggio visivo e mentale della città.
“nota a MARGINE” rifiuta ogni retorica consolatoria. Parlare di margini non significa mitizzarli, ma riconoscerli come spazi di conflitto e disuguaglianza, dove la mancanza di accesso ai diritti e alla bellezza è ancora una realtà.
In un’epoca segnata da nuove forme di esclusione, la sfida non è raccontare il margine, ma creare strumenti perché il margine possa prendere parola.
“nota a MARGINE” è un progetto aperto, un invito a osservare e partecipare. Non una chiusura, ma un inizio: un dialogo nello spazio urbano, che trasforma la città in una pagina collettiva di riflessione sul potere, l’accesso e la rappresentanza.
Il progetto sarà presentato in forma pubblica con un talk domenica 12 ottobre alle h. 18:30 presso il DAS (Dispositivo Arti Sperimentali) di Bologna (Via del Porto 11/2). Al talk prenderanno parte Sara Manfredi (CHEAP), Andrea Comollo (WeWorld), I-Chen Zuffellato (Performer), Elena Stancanelli (scrittrice e sceneggiatrice), Valentina Perniciaro (Fondatrice Tetrabondi). A partire dalla campagna di affissioni realizzata con CHEAP, questo talk apre uno spazio di confronto sul potere del racconto e sulle sue implicazioni. Un punto di partenza per condividere esperienze, tensioni, storie: con artiste, attiviste e narratrici che lavorano da dentro il margine, non su di esso.