CON LA NOSTRA NUOVA HELPLINE VOGLIAMO RAGGIUNGERE QUANTE PIÙ DONNE IN DIFFICOLTÀ POSSIBILE

Dal 25 marzo 2020 abbiamo attivato un servizio helpline telefonico  800.13.17.24 - oggi disponibile solo via Email ad ascoltodonna@weworld.it - per tutte le donne in situazioni di difficoltà, che si sentono oppresse o che hanno bisogno di aiuto.

In questi giorni difficili, restare a casa non vuol dire la stessa cosa per tutte le donne. Oltre al carico familiare - che nel nostro paese ricade spesso sulla componente femminile della coppia - le aggravate condizioni economiche di alcune famiglie in questo particolare momento di crisi, attivano bisogni di necessità e maggiore sostegno. In questo contesto quindi, molte donne già da tempo in difficoltà, vedono un drastico peggioramento della propria situazione, sia fisica che psicologica

Ed è per questo che vogliamo raggiungere il maggior numero di persone che hanno bisogno di supporto. Le nostre operatrici hanno già diffuso a tutte le donne in contatto con i nostri spazi, l’esistenza della helpline di WeWorld dedicata, fornendo orari ed indicazioni di utilizzo e chiedendo a tutte loro di inviarlo ai propri contatti. In alcuni contesti il disagio, la povertà e spesso la violenza, sono talmente diffusi da essere accettati come una circostanza di pura normalità.

“In questo momento di emergenza il nostro obiettivo è arrivare a più donne possibile” -  spiega Roberta,  un’operatrice di WeWorld - “sappiamo che per alcune donne, incluse quelle con cui avevamo già avviato una relazione, è ancora più difficile chiedere aiuto in questo momento, perché non trovando uno spazio per sé, si chiudono nella loro sofferenza, rischiando di diventare invisibili. Mai come in questo momento crediamo sia importante far sentire a tutte loro la nostra vicinanza attraverso il contatto diretto – anche se virtuale – di un’operatrice o una psicologa.”

La nostra helpline, lanciata anche grazie al prezioso aiuto della società di infrastrutture energetiche, Snam, e di Collistar, eccellenza della cosmetica italiana, era attiva da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 18.00 e sabato mattina dalle 9.00 alle 13.00. Durante queste fasce orarie era possibile parlare con una delle 5 operatrici dedicate e competenti che gestiscono il rapporto di consulenza telefonico, al quale si poteva aggiungere un ulteriore intervento specialistico (psicoterapeuta, psicologa dell’età evolutiva). Un servizio di messaggistica e di posta elettronica era invece attivo in fasce orarie di chiusura. Chi ha bisogno di aiuto può ancora scriverci direttamente ad ascoltodonna@weworld.it

Per segnalare casi di violenza domestica è invece sempre possibile chiamare il 1522, un servizio pubblico promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità. Nel mezzo di questa crisi è importante non dimenticarci dei più fragili. I nostri Spazi Donna presenti a Milano (Giambellino), Roma (San Basilio) e Napoli (Scampia) per decreto ministeriale sono stati fisicamente chiusi durante il primo lockdown, ma il nostro impegno per difendere i diritti fondamentali di donne e bambini non si è mai fermato.

Per aiutare il nostro Paese a fronteggiare questa emergenza sanitaria, abbiamo anche lanciato una campagna di raccolta fondi a sostegno di ospedali e personale sanitario in alcune delle regioni più colpite. Donando è stato possibile dare il proprio contributo concreto sia a supporto degli ospedali che delle donne e dei bambini in situazioni di difficoltà.

Scopri di più sul nostro programma nazionale contro la violenza sulle donne:

Il nostro programma nazionale contro la violenza sulle donne ha nella prevenzione e nella sensibilizzazione i propri strumenti fondamentali. A queste si unisce l’intervento sul territorio che comprende: il presidio antiviolenza SOStegno Donna all’interno del Pronto Soccorso dell'ospedale di Roma – un ambiente aperto h24 ore, sette giorni su sette per accogliere e proteggere le donne vittime di violenza e, se necessario, anche i loro figli e gli Spazi Donna WeWorld  presenti a Napoli (Scampia) a Milano (Giambellino) e Roma (San Basilio), nati con l’obiettivo di far emergere il sommerso in quartieri difficili dove molto spesso la violenza sulle donne è talmente diffusa da essere giustificata e spesso nemmeno percepita persino dalle donne che la subiscono. 

In questi spazi ci rivolgiamo alle donne e ai loro bambini, per far emergere le situazioni più difficili e dare una risposta concreta.