In Siria, la crisi che si prolunga dal 2011 ha colpito profondamente ogni aspetto della società, compreso il settore dell'istruzione, attraverso i danni alle infrastrutture scolastiche, la carenza di risorse umane e materiali e la continua carenza di elettricità. I gruppi più colpiti da questa situazione sono i e le giovani con disabilità, che devono affrontare ulteriori sfide per accedere a un'istruzione di qualità, in particolare a quella professionale.

Per rispondere a questa situazione, WeWorld, con il sostegno della Cooperazione Italiana, ha lavorato per incrementare l'istruzione e l'inclusione sociale nei governatorati di Deir-ez-Zor e Aleppo, attraverso una serie di interventi: dalle opportunità di formazione professionale per i ragazzi e le ragazze con disabilità e i loro tutori, alla riabilitazione delle scuole, fornendo strumenti essenziali per i corsi e installando sistemi di energia solare per far fronte alla mancanza di elettricità. Questa iniziativa sta dando speranza a una generazione di giovani cresciuti e cresciute nel pieno della crisi, aiutandoli ad acquisire le competenze necessarie per contribuire alla rapida ripresa della Siria.

Riabilitazione della scuola professionale di Daham Al-Mustafa, Deir-ez-Zor

Incrementare l'inclusività nell'educazione professionale

Una delle componenti principali di questa iniziativa è l'attenzione all'inclusione di giovani con disabilità nei programmi di formazione professionale, anche attraverso la sensibilizzazione del corpo insegnante e dei membri della comunità.

Corso professionale di sartoria - Deir-ez-Zor
Corso professionale per parrucchiere - Deir-ez-Zor

La storia di Tahani Al-Hamada, insegnante della scuola professionale Daham Al-Mustafa nel quartiere Harabesh di Deir ez-Zor, illustra l'importanza di questo approccio. Grazie al sostegno ottenuto dal nostro progetto finanziato dalla Cooperazione Italiana, la scuola in cui lavora Tahani è stata riabilitata, fornita di strumenti moderni e di un sistema di energia solare per rispondere al suo fabbisogno elettrico.

Tahani ha partecipato a un corso di capacity building per insegnanti, previsto dal progetto, incentrato sull'educazione inclusiva, le competenze di base, la prevenzione al matrimonio precoce, l'uguaglianza di genere e la sensibilizzazione su temi inerenti alla salute. La formazione mirava a fornire al corpo insegnante le conoscenze e le competenze necessarie per integrare efficacemente studenti e studentesse con disabilità nelle loro classi. Tahani ha evidenziato il profondo impatto che la formazione ha avuto sia sul corpo docenti che sugli studenti e sulle studentesse, soprattutto per quanto riguarda il cambiamento dell'approccio della società nei confronti delle persone con disabilità.

Tahani Al-Hamada e uno studente di elettronica

"Il corso di capacity building ci ha aiutato a scoprire le abilità che questi studenti possiedono, spesso trascurate a causa dell'emarginazione che devono affrontare".

L'esperienza di Tahani sottolinea l'importanza di formare il corpo docenti a riconoscere e coltivare il potenziale degli studenti e delle studentesse con disabilità. Dotandoli degli strumenti e delle conoscenze necessarie per creare ambienti di apprendimento inclusivi, il progetto contribuisce ad abbattere le barriere e ad aprire nuove opportunità per questi studenti e per queste studentesse.

La storia di Ahmed Jamal Al-Haddo, un ventiduenne di Deir ez-Zor appassionato di elettronica che ha partecipato a uno dei corsi di formazione professionale del progetto, è una delle più interessanti. Fin da piccolo, Ahmed era affascinato dall'elettronica e sognava di intraprendere una carriera in questo campo. Tuttavia, la sua vita è cambiata radicalmente quando il suo quartiere è stato bombardato durante l'assedio di Deir ez-Zor e lui è stato colpito da una granata, causandogli l'amputazione di entrambe le gambe . Dopo aver ricevuto le cure a Damasco, Ahmed ha affrontato immense sfide fisiche ed emotive, tra cui momenti di solitudine e disperazione, che lo hanno portato persino a contemplare, nei momenti più bui, il suicidio.

Nonostante queste immense difficoltà, Ahmed non si è arreso. Ha trovato la forza praticando sport ed è diventato campione nazionale di powerlifting, riuscendo a sollevare 120 kg e gareggiando anche nel tiro a segno. La sua determinazione per il successo non si è fermata qui. Grazie al programma di formazione professionale organizzato da WeWorld, Ahmed ha potuto seguire la sua passione per l'elettronica.

Ahmad mentre frequenta uno dei corsi di elettronica presso la scuola professionale Daham Al-Mustafa, Deir-ez-Zor

Ahmed ha partecipato insieme a 75 altri giovani a un programma di formazione sull'elettronica della durata di un mese presso la scuola professionale di Daham Al-Mustafa. La formazione non solo lo ha aiutato a sviluppare competenze tecniche, ma gli ha anche donato uno scopo e restituito la sua speranza.

Voglio continuare a migliorare le mie competenze per poter lavorare nel campo dell'elettronica e aiutare gli altri, soprattutto quelli con disabilità”.

La sua storia è una testimonianza sul potere della resilienza e sul cambiamento positivo che la formazione professionale genera nella vita dei e delle giovani.

Inoltre, il progetto sta contribuendo a cambiare la percezione della società nei confronti delle persone con disabilità attraverso corsi di capacity building per il corpo docenti e campagne di sensibilizzazione a livello comunitario.