La popolazione civile non è MAI un target e chiediamo di rispettare il diritto umanitario internazionale. Condanniamo i recenti attacchi in Ucraina contro un ospedale pediatrico.

In Ucraina l’ampio utilizzo di armi in aree popolate ha causato innumerevoli vittime civili e significativi danni alle infrastrutture, andando ad esacerbare la già difficile crisi umanitaria in corso. Queste pratiche si configurano come una vera e propria violazione del diritto umanitario internazionale, portando ad una diffusa condanna da parte della comunità internazionale e alla richiesta in capo alle maggiori autorità di prendersi le proprie responsabilità. In una situazione già caratterizzata da ampia instabilità, le continue e sempre più vaste distruzioni pongono sfide importanti per la ricostruzione e il recupero psicologico della popolazione.

Gregor Robak-Werth, Rappresentante Paese Ucraina per WeWorld

Nel corso dei recenti attacchi nelle città ucraine da parte dell’esercito russo, dozzine di civili sono rimasti feriti e, al momento, si contano oltre 30 morti. Nella giornata del 7 luglio è stato bombardato un ospedale pediatrico nel centro di Kyiv, costringendo, ove possibile, al trasferimento di tutti i pazienti, a causa dei seri danni riportati dalla struttura. Ciò è avvenuto nonostante secondo il diritto internazionale gli ospedali godano di una speciale protezione in guerra, e, come anche i civili, vadano protetti.

Da marzo 2022 come WeWorld siamo presenti nel paese, lavorando incessantemente nel tentativo di offrire aiuti umanitari e sostegno alla popolazione colpita dalla guerra, soprattutto nella città di Kyiv e in quelle di Kharkiv e Donetsk, vicine al confine orientale, dove portiamo avanti interventi multisettoriali a sostegno della parte più vulnerabile della popolazione.

Nel corso del 2024 si è continuato ad assistere a significativi danni subiti dalla popolazione nel corso della guerra. La popolazione non dovrebbe mai essere un obiettivo, ma così non è stato. L’utilizzo di bombe e armamenti di vario genere in aree popolate è una violazione del diritto internazionale umanitario e dei diritti umani basilari. Per questo motivo WeWorld, congiuntamente con altre ONG (quali Handicap International, Care, Oxfam) ha firmato una dichiarazione contro l’utilizzo di armi esplosive nelle aree popolate dell’Ucraina.

Statement integrale: 

Since the beginning of the year at least 860 civilians have been killed and 2580 wounded in Ukraine in at least over 950 incidents involving the use of explosive weapons with wide area effect in populated areas. 

The month of May has registered the highest record of civilian casualties since June 2023 and a significant increase in civilian deaths compared to April 2024. This increase is mainly due to the ground offensive launched by the Russian Federation in the Kharkiv region.  

This offensive has severe consequences for civilians, they have overall been particularly exposed to the use of explosive weapons since the escalation of the war in February 2022.  

The complete statements highlights 22 significant incidents, based on the reports of the UN Human Rights Monitoring Mission in Ukraine, along with 5 last significant incidents that occurred in June 2024, involving the use of explosive weapons with wide area effect in populated areas that have resulted in the death or injury of civilians. 

The bombing and shelling of Ukrainian towns and villages is directly affecting the civilian population, who face a high risk of death, war-related injuries and psychological trauma, resulting in increased needs for rehabilitation, psychological and psychosocial support and other services. The new offensive by the armed forces of the Russian Federation is leading to an upsurge in bombardments in populated areas, with devastating consequences and reverberating effects for civilians in terms of access to essential services, health, food and energy supplies.  

We strongly denounce the harm caused to civilians by bombing and shelling of towns and cities taking place in the current war in Ukraine. We condemn all violations of international humanitarian law and international human rights law. This includes violation of the principles of distinction, proportionality, and feasible precautions, the use of indiscriminate attacks, the use of internationally prohibited weapons, such as landmines and cluster munitions, the attacks on civilians and civilian objects, including health facilities and other critical civilian infrastructure, and attacks against medical and humanitarian workers. 

We also call upon governments to urgently endorse and implement the Political Declaration on strengthening the protection of civilians from the humanitarian consequences arising from the use of explosive weapons in populated areas.