Oltre 90 scatti per raccontare la famiglia, il cibo, il lavoro, la paura, il rispetto e la pace. È questo il risultato di Nosso Olhar - Punti di vista, il workshop di fotografia partecipata realizzato in collaborazione con la fotografa Ilaria Quintas. Dietro le macchine fotografiche i ragazzi e le ragazze delle comunità di Cabo Delgado che hanno realizzato così un progetto artistico esposto in due mostre fotografiche in Mozambico, nelle città di Pemba e Maputo. Un racconto collettivo e corale che crea una profonda connessione non solo tra le immagini e i temi trattati, ma anche tra le persone che le hanno realizzate. 

Il lavoro, infatti, nasce a seguito di una tre giorni di formazione collettiva teorica e pratica a Pemba, dove ragazze e ragazzi di comunità diverse, anche se molto distanti, hanno potuto conoscersi e incontrarsi, scambiarsi idee e lavorare insieme. 

Dopo aver appreso tecniche di base e avuto la possibilità di sperimentare, i ragazzi e le ragazze hanno realizzato una serie di scatti capaci di immortalare situazioni quotidiane nelle loro comunità: i partecipanti hanno ricevuto una macchina fotografica e semplici indicazioni per raccontare il loro quotidiano, fatto di eventi ed emozioni. 

"I ragazzi e le ragazze che hanno partecipato all’attività ci hanno permesso di vedere il mondo attraverso i loro occhi. È necessario che la scelta di come rappresentarsi e cosa e come mostrare della propria quotidianità e delle proprie sfide sia in mano loro, ragazzi e ragazze attori del cambiamento” racconta Federico Munaretto, Rappresentate Paese WeWorld Mozambico “Alcuni di loro non avevano mai scattato una foto in vita loro, nemmeno con un telefono cellulare. Nessuno di loro aveva mai usato una macchina fotografica. È un racconto collettivo che parte dal basso, e per questo vero e potente, che mostra, senza che nessuno lo faccia per loro, il proprio punto di vista e il loro personalissimo racconto".   

Il progetto ha coinvolto 10 giovani attivisti e attiviste delle comunità di Cabo Delgado, per diffondere narrazioni positive sul futuro e messaggi chiave sulla coesione sociale, sui valori condivisi e sul rispetto reciproco grazie al loro punto di vista partendo dal concetto di immagine e cosa significa raccontare attraverso la fotografia la storia di un luogo e delle persone che lo vivono.  

Raccontare la coesione sociale attraverso la fotografia 

La guerra a Cabo Delgado ha destabilizzato un’intera regione e la sua popolazione: dal 2017, la regione di Cabo Delgado, nel nord del Mozambico, è teatro di un conflitto armato feroce che ha creato un clima di insicurezza e paura nelle popolazioni colpite. 

La regione soffre da anni di radicati conflitti interni connessi a questioni etniche, religiose e a diseguaglianze associate a poteri politici ed economici mal gestiti. Centinaia di migliaia di persone sono dovute fuggire improvvisamente dalle proprie case, lasciando i propri beni e villaggi, per raggiungere un luogo sicuro in cui rifugiarsi, lontani dalle fiamme, dalle decapitazioni e dagli attacchi. È per questo che WeWorld ha deciso di realizzare questo workshop proprio in quest’area e dare voce ai  giovani nati e cresciuti in quelle comunità e quellifuggiti dalla guerra, oggi sfollati interni. 

Il progetto  

Il workshop di fotografia partecipata si inserisce nell'ambito del progetto NCRP MOZAMBIQUE NORTHERN CRIS RECOVERY PROJECT  finanziato dalla Banca Mondiale e attuato dall'UNOPS in collaborazione con WeWorld, che ha come obiettivo principale quello di rafforzare la coesione sociale e la costruzione della pace tra gli sfollati interni e le comunità ospitanti, costruendo la resilienza al conflitto nella provincia di Cabo Delgado, l'occupabilità, le competenze nel mercato del lavoro e le opportunità di impegno sociale per la partecipazione dei giovani allo sviluppo economico sostenibile e pacifico nella provincia di Cabo Delgado. 

Il progetto adotta un approccio multisettoriale e partecipativo: i beneficiari non sono solo destinatari dell'azione, ma veri e propri attori del cambiamento. La selezione degli interventi è un processo condiviso in cui le comunità e le istituzioni locali cooperano per affrontare le sfide e allocare le risorse. 

Il lavoro di WeWorld in Mozambico 

WeWorld è presente in Mozambico dal 2000, operando in diverse province (Maputo, Manica, Tete e Cabo Delgado) e in diverse aree tematiche, ovvero sicurezza alimentare e agricoltura, cambiamento climatico, ambiente e riduzione del rischio di disastri e istruzione.   

La presenza dell'organizzazione nella Provincia di Cabo Delgado inizia nel 2013, con il settore dell'istruzione come principale area di intervento. Nel corso degli anni, i settori di intervento nella provincia sono stati diversi, tra cui attività incentrate sul rafforzamento della coesione sociale e della pace. Si è così sviluppata una competenza e una solida esperienza di partenariato e collaborazione professionale con le autorità competenti e le comunità locali per raggiungere l'obiettivo di contribuire al miglioramento delle comunità di Pemba e dei distretti di Mecufi, Metuge, Ancuabe e Chiure. 

WeWorld si impegna a promuovere la partecipazione di tutti i segmenti della popolazione direttamente o indirettamente colpiti dal conflitto armato che sta colpendo la regione settentrionale del Paese, dando voce sia agli sfollati che alle famiglie ospitanti nella progettazione e pianificazione degli interventi umanitari, assicurando che il loro punto di vista raggiunga i decisori politici a diversi livelli, tra cui il governo, le agenzie umanitarie e i donatori nazionali e internazionali.