Dal 2017, la regione di Cabo Delgado, nel nord del Mozambico, è teatro di un conflitto armato feroce che ha creato un clima di insicurezza e paura nelle popolazioni colpite.

La regione soffre da anni di radicati conflitti interni connessi a questioni etniche, religiose e a diseguaglianze associate a poteri politici ed economici mal gestiti. Le cause sono ancora incerte e confuse: si parla di islamismo radicale e di interessi economici legati alla più grande riserva di gas naturale scoperta negli ultimi anni.

La guerra a Cabo Delgado ha destabilizzato un’intera regione e la sua popolazione.

Centinaia di migliaia di persone sono dovute fuggire improvvisamente dalle proprie case, lasciando i propri beni e villaggi, per raggiungere un luogo sicuro in cui rifugiarsi, lontani dalle fiamme, dalle decapitazioni e dagli attacchi.

La Città di Pemba è il più grande centro di arrivo e la maggior parte degli sfollati interni è ospitata in casa di famigliari, amici e conoscenti in comunità che spesso presentano forti vulnerabilità strutturali. Fino a marzo 2021 sono stati conteggiati 143.446 arrivi in una città che nel 2017 aveva 201.846 abitanti. A fronte di questo flusso massivo di persone, le comunità di accoglienza subiscono una forte pressione sulle risorse, sulle infrastrutture e sui servizi già precari. Vista la scala dell’emergenza – ad oggi gli sfollati interni sono circa 800.000 – la risposta umanitaria è stata principalmente rivolta a soddisfare i bisogni primari della popolazione in fuga dal conflitto e questa disparità di accesso agli aiuti potrebbe generare malumore tra la popolazione locale e dar origine a discordie tra questa e i nuovi arrivati. Infine, vi è ancora una grande lacuna di informazioni sulla reale percezione delle comunità ospitanti rispetto alla nuova conformazione etnica e sociodemografica delle città.

WeWorld-GVC è presente a Cabo Delgado dal 2013 con progetti di educazione, livelihood e coesione sociale e lavora per rispondere ai bisogni delle popolazioni colpite direttamente e indirettamente dal conflitto.

L’indagine “CABO DELGADO: PAZ, COESÃO SOCIAL E GESTÃO DE CONFLICTOS NAS COMUNIDADES DE ACOLHIMENTO DA CIDADE DE PEMBA” vuole essere uno spunto di riflessione da cui partire al fine di migliorare gli interventi delle agenzie umanitarie e governative.