Come organizzazione, ogni giorno assistiamo alla violazione e alla negazione dei diritti umani nei contesti più fragili del mondo. Proprio per questo, come ONG laica e apartitica, riconosciamo il valore fondamentale del dialogo tra le religioni come strumento di comprensione, cooperazione e costruzione della pace.

In questa prospettiva nasce l’incontro “L’importanza del guardarsi negli occhi e del dialogo umano”, che si terrà lunedì 10 novembre dalle 10 alle 13 a Bologna.
Un dibattito dedicato alla promozione della pace, della comprensione e del rispetto tra le persone, parte delle attività di sensibilizzazione a sostegno delle popolazioni colpite da guerre nelle aree dove operiamo tra cui Palestina, Libano e Siria.
L’evento nasce con l’obiettivo di favorire un dialogo autentico tra persone, culture e fedi diverse, in un momento storico in cui la costruzione della pace richiede più che mai ascolto, empatia e collaborazione.

Dopo i saluti istituzionali di Matteo Lepore (Sindaco di Bologna, tbd), Dina Taddia (Consigliera Delegata e Direttrice Generale WeWorld) e Matteo Passini (Direttore Generale Emil Banca), seguirà un’introduzione di Alberto Melloni, storico delle religioni e professore ordinario di storia del cristianesimo, sul tema “Con-vivere tra e con le religioni”.

La tavola rotonda “Il soffio dello spirito nel dialogo” vedrà la partecipazione di Mons. Vincenzo Paglia, Presidente Emerito della Pontificia Accademia per la Vita, e Ilenya Goss, Pastora della chiesa valdese di Mantova e Felonica, moderati dal giornalista Riccardo Maccioni di Avvenire.
A seguire, Cesare Zucconi, Vicepresidente della Comunità di Sant’Egidio, porterà l’esperienza concreta dell’associazione nelle mediazioni diplomatiche e nei corridoi umanitari.

La seconda parte dell’incontro, “La geopolitica del dialogo. Illusione o speranza?”, coinvolgerà Greta Cristini, analista geopolitica e reporter (in collegamento), e Valerio Nicolosi, giornalista e podcaster esperto di Palestina, introdotti da Andrea Comollo, Head of Communications & Programmes in Europe and Italy di WeWorld.
Chiuderà l’appuntamento Vito Mancuso, teologo e scrittore, con una riflessione dal titolo “Umano troppo umano. Spunti al di là di un’utopia”.

Oggi più che mai è importante parlare di dialogo, e ancor più lo è costruire ponti tra laici e credenti, tra culture e visioni diverse”, commenta Dina Taddia, Consigliera Delegata WeWorld
“Solo così possiamo rimettere al centro un’azione umanitaria congiunta, capace di generare un dialogo di pace reale e duraturo. La pace si costruisce guardandosi negli occhi, riconoscendo nell’altro la stessa dignità e la stessa fragilità. È da questa consapevolezza che può nascere un futuro comune, fondato sul rispetto e sulla solidarietà
.”