La tavola rotonda “EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA GLOBALE ED EDUCAZIONE CIVICA NEL TERRITORIO DI BOLOGNA -  Dalle linee guida nazionali ai bisogni della comunità educativa”, organizzata il 25 febbraio in occasione della giornata internazionale per la giustizia sociale, da WeWorld in collaborazione con il Comune di Bologna e i partner locali dei progetti migratED e In Marcia con il clima, ha costituito una importante occasione di approfondire il dibattito sull’implementazione a livello locale della Strategia Italiana per l’Educazione alle Cittadinanza Globale e della nuova legge sull’Educazione Civica, con un focus sul territorio di Bologna.

La tavola rotonda mira a promuovere nel territorio una comunità educante capace di esprimere connessioni fra pubblico e privato, educazione formale e non formale, profit e non profit, e che sia portavoce dei valori dei diritti umani, del dialogo interculturale e dello sviluppo sostenibile.

A inquadrare e rafforzare i contenuti della tavola rotonda sono i due policy brief elaborati da WeWorld nell’ambito del progetto migratED, realizzati anche grazie al contributo di ASviS e Indire: il primo, pubblicato a novembre 2020 analizza lo stato dell’arte della Strategia italiana per l’Educazione alla Cittadinanza Globale individuando buone pratiche, principali sfide e attori chiave e portando avanti soluzioni e proposte per i decisori politici locali e nazionali. Il secondo invece è stato pubblicato a gennaio 2021 e illustra le innovazioni introdotte dalla legge 92/2019 Introduzione dell’insegnamento scolastico dell’Educazione Civica, ma anche le criticità relative alla sua attuazione a livello territoriale.

L’evento si è posto come obiettivo quello di creare un’occasione di confronto sui temi e dell’ECG e dell’Educazione Civica fra diversi stakeholders, istituzionali e della società civile, attivi a livello nazionale e locale, per analizzare la coerenza fra linee guida nazionali, buone pratiche e bisogni educativi nel territorio di Bologna. A raccontare lo stato dell’arte sul panorama nazionale sono così intervenuti Alessandro Vienna, del Ministero dell’Istruzione, e Serena Haass Spithover, dell’Agenzia Italiana Cooperazione allo Sviluppo, intervenendo rispettivamente sulla legge 92 del 2019 sull’Educazione Civica e sulla Strategia Nazionale per l’ECG.

Per analizzare i bisogni e le buone pratiche del territorio di Bologna fondamentale è stato l’intervento di apertura dell’assessora a Educazione e Scuola del Comune di Bologna Susanna Zaccaria. Il confronto attivato dalla tavola rotonda è infatti il frutto di oltre un decennio di collaborazioni e partenariati che hanno visto l’impegno dell’Amministrazione Comunale sui temi dell’educazione allo sviluppo e ai diritti umani, della cittadinanza e del dialogo interculturale, attraverso progettazioni che hanno puntato sulla comunicazione come strumento di sensibilizzazione. Le parole con cui l’assessora ha aperto l’iniziativa hanno sottolineato il ruolo propulsore dell’Amministrazione Comunale nella promozione di una comunità educante, in particolare attraverso una grande attenzione alla creazione delle condizioni per la diffusione di una cultura civica e della comunità, che muove i suoi primi passi fin dai primi anni di vita del bambino, in particolare a partire dal suo ingresso nei servizi per l’infanzia.

Zaccaria ha sottolineato poi come all’interno dell’Area Educazione, Istruzione e Nuove Generazioni operi una struttura (il Centro Documentazione e Intercultura RiESco) che da quasi trent’anni lavora per supportare le scuole e i servizi educativi nella promozione di una cultura del rispetto delle differenze e per contrastare il diffondersi del pregiudizio e dello stereotipo. Questo lavoro è realizzato in rete con gli uffici del Comune, e in particolare con l’Area Nuove Cittadinanze e Quartieri, con la quale sono state realizzate progettazioni rilevanti negli ultimi dieci anni. Fra queste AMITIE’ e AMITIE’ CODE, realizzati in partenariato con WeWorld, dai quali è nato il Piano di Azione Locale (PAL) per un'azione amministrativa non discriminatoria e basata sui diritti umani nei confronti dei nuovi cittadini e delle nuove cittadine, adottato dalla Giunta Comunale nel 2018, con l'obiettivo di promuovere il diritto al benessere, alla non discriminazione e alla partecipazione dei cittadini di paesi terzi, dando vita, per il triennio 2018-2021 a una pluralità di azioni di formazione rivolte al personale dipendente, di sensibilizzazione rivolte alla cittadinanza, di partecipazione di cittadini e dell’associazionismo. L’incontro realizzato in occasione della Tavola Rotonda ha costituito per Susanna Zaccaria una occasione di cui l’intera comunità di operatori pubblici e privati sentiva il bisogno:

“La pluralità e la profondità delle pratiche citate e di tutte quelle che concorrono a rendere ricco il patrimonio di Bologna come città votata all’educazione alla cittadinanza globale, mi portano a concludere che in questo territorio siano presenti tutte le condizioni necessarie all’avvio di una nuova fase di rafforzamento delle sinergie per consentire una strategia condivisa di azione e di impegno per la formazione dei futuri cittadini di Bologna e del Mondo”.

Durante il dibattito, fondamentale è stato il contributo dei referenti degli enti educativi del territorio, il cui confronto è ritenuto prezioso per la creazione di un dialogo e di reti capaci di generare innovazioni didattica e sociale: Teresa D’Aguanno, Dirigente Scolastico e referente di ASA.BO Associazione Scuole Autonome della provincia di Bologna, ha portato il punto di vista delle autonomie scolastiche sull’applicazione della legge dell’educazione civica, con particolare riferimento alle prospettive offerte dai patti educativi di comunità; la professoressa Cinzia Albanesi, coordinatrice del CLM Psicologia Scolastica e di Comunità dell’Università di Bologna, ha invece riportato metodologie ed approcci innovativi per l’insegnamento dell’educazione alla cittadinanza, ed in particolare quelli realizzati dall’Alma Mater in collaborazione con la comunità e il settore della società civile.

A conclusione del dibattito sono intervenute Anna Tancredi e Giuseppina Rita Jose Mangione, ricercatrici di INDIRE. Difatti, il ruolo attivo di INDIRE per la promozione della comunità educante (in particolare grazie al Movimento Piccole Scuole) e la funzione dell’Istituto nel supporto al Ministero dell’Istruzione nel monitoraggio dell’attuazione della legge 92/2019, lo rende il soggetto più idoneo a creare quel nesso, logico e metodologico, fra i principi di leggi e strategie nazionali e applicazioni di buone pratiche educative a livello locale.

Nella prospettiva della costruzione di un confronto multi-attore di più ampia scala, la tavola rotonda segna l’inizio di un percorso di condivisione che vedrà la sua prossima tappa negli incontri sui temi dell’Educazione alla cittadinanza globale organizzati nel mese di marzo 2021 dal Comune di Milano, Fondazione ACRA, Istituto Oikos Onlus, e dalle associazioni ASPEm, CELIM e CoLomba.

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