La guerra in Ucraina impatta soprattutto su donne, bambini e bambine. Per questo è necessario garantire loro non solo un aiuto immediato ma anche una prospettiva futura che vada oltre questa prima fase di emergenza - commenta Marco Chiesara, presidente di WeWorld -. Grazie al sostegno di Bromatech riusciremo ad ampliare il nostro intervento e portare un aiuto concreto ad almeno 3 mila persone in più”.

Bromatech, l’azienda per la ricerca e lo sviluppo di integratori alimentari per la salute a base di probiotici ha infatti deciso di supportare il programma di WeWorld al fianco del popolo ucraino; l’organizzazione fin dai primi giorni del conflitto si è stata attiva in Ucraina per fronteggiare l'emergenza, distribuendo cibo, acqua e beni di prima necessità. Visto il prolungarsi della crisi, WeWorld ha messo in campo attività che vadano oltre la prima fase dell’emergenza e ha attivato presidi anche in Moldavia, a ridosso del confine, e in Italia, in particolare a Milano e Bologna, dove ha messo a disposizione delle donne che arrivano da sole o con figli e figlie, i propri Spazi Donna WeWorld.

Sono oltre un milione i bambini e le bambine ucraine scappati da soli o con le loro mamme portando con sé solamente paura e incertezza. Molti di loro arrivano in Moldavia dove WeWorld sta sostenendo le famiglie degli sfollati in fuga dalla guerra con una serie di azioni che prevedono distribuzione di beni di prima necessità (alimentari e non), attività di cash transfer, attività di educazione in emergenza e supporto psicologico, cercando di offrire ai più piccoli momenti di serenità, gioco e leggerezza.

L’intero team europeo di Bromatech è grato al lavoro che WeWorld sta portando avanti nel paese – spiegano dall’azienda – in questo momento è fondamentale essere sul campo per garantire assistenza ai bambini, alle bambine e alle persone più vulnerabili”.