Dopo un processo lungo e faticoso, 8 commissioni, due votazioni in plenaria, innumerevoli emendamenti, siamo felici che con il voto del Parlamento europeo prima e con quello definitivo del Consiglio dei Ministri degli stati Membri dell’Unione Europea oggi, la direttiva Corporate Sustainability Due Diligence (CSDD) è finalmente legge, rendendo obbligatoria l'assunzione di misure per prevenire abusi aziendali riguardo i  diritti umani e dell'ambiente e responsabilizzarle sui danni provocati dalle loro condotte scorrette

Con la direttiva saranno più tutelati i diritti di lavoratori, lavoratrici e comunità ma anche i piccoli produttori e fornitori come quelli agricoli che subiscono concorrenza sleale delle grandi imprese che riescono a proporre prezzi estremamente al ribasso perché basati sullo sfruttamento di persone e risorse naturali nei paesi più fragili. Questi prodotti non potranno più entrare in Europa tutelando consumatori e tante imprese sane che lavorano nel rispetto degli standard sociali e ambientali.

Nonostante gli annacquamenti che la direttiva ha subito, il voto di oggi segna un momento storico: si passa dalla volontarietà all'obbligatorietà delle condotte responsabili delle imprese.

Per prevenire veramente i danni i paesi della UE, come l’Italia, devono consentire una concreta applicazione della direttiva nel recepimento nazionale, colmando le lacune e creando strumenti che consentano una concreta applicazione da parte delle aziende e da parte delle autorità preposte alla verifica.

Sarà necessario includere l’inversione dell’onere della prova considerato lo squilibrato potere tra vittime e grandi colossi aziendali; coprire con maggiore efficacia l’intera catena del valore, chiedendo in primis al settore finanziario di applicare la due diligence sugli investimenti e i prestiti concessi; stanziare risorse adeguate per le azioni di indagine e imporre sanzioni utili a risarcire le vittime e disincentivare pratiche scorrette.

Siamo orgogliosi ed orgogliose di condividere questo risultato con i membri della campagna Imprea2030 - Diamoci una regolata, con ASVIS, CGIL, Amnesty International, UNICEF, le realtà economiche che si sono schierate dalla parte giusta come LegaCoop. Ringraziamo tutte le forze politiche che hanno sostenuto il percorso con forza e reso possibile il risultato di oggi.

Da qui riparte il nostro impegno per contribuire ad una buona legge di recepimento in Italia, che tuteli gli interessi delle persone e del pianeta!