Il conflitto in Siria va avanti da ormai quasi quattro anni, continuando a devastare il paese e a costringere la popolazione civile a fuggire e cercare assistenza nei paesi vicini.
Il Libano, la cui popolazione è costituita da 4.4 milioni di persone, ospita da solo più di un milione di profughi siriani, facendone il paese con il più alto tasso di rifugiati nel mondo.
A questi ritmi però, il paese non potrà continuare a sostenere da solo l’enorme pressione di tale emergenza, le infrastrutture e i servizi pubblici sono al collasso e le capacità di fornire assistenza ai siriani stremati dalla fuga stanno diminuendo.
Nonostante la gravità di questa crisi umanitaria e le crescenti necessità sia delle famiglie siriane che delle comunità libanesi ospitanti, i finanziamenti per rispondere a questa crisi sono in continua diminuzione, addirittura questo mese anche il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite ha dovuto sospendere per qualche giorno la distribuzione di aiuti alimentari per mancanza di fondi.
La comunità internazionale deve perciò agire subito, il Libano non può essere lasciato solo a gestire questa crisi, occorre ritrovare un più forte spirito solidale tra paesi e popoli e unire gli sforzi per assicurare la stabilità delle comunità ospitanti e l’adeguata assistenza ai rifugiati in fuga che hanno perso tutto.
Le Nazioni Unite stanno per lanciare un appello ai governi per richiedere maggiori finanziamenti a supporto dell’emergenza in Libano e cogliendo questa opportunità, noi di GVC abbiamo aderito alla campagna di advocacy e raccolta fondi #4Lebanon che prende il via oggi.
La campagna - promossa dalla piattaforma LHIF - Lebanon Humanitarian INGOs Forum, che riunisce le maggiori ONG che operano in Libano - si prefigge di chiedere ai governi nazionali di aumentare i fondi per la crisi in Libano, di accogliere nei loro paesi un numero maggiore di rifugiati e raddoppiare gli sforzi diplomatici per trovare una soluzione politica alla crisi.
Con i nostri progetti, noi di GVC garantiamo assistenza a migliaia di persone colpite dal conflitto. Dal 2012 abbiamo fatto tanto, garantendo l'accesso all'acqua grazie all’acquisto di taniche per l'acqua e all'installazione di circa 900 cisterne da 1.000 litri per lo stoccaggio, distribuendo kit di sopravvivenza comprensivi di stufe, coperte e materassi, e abbiamo inoltre realizzato centinaia di latrine e consegnato a migliaia di famiglie kit di emergenza igienico-sanitari e water kit. Infine stiamo realizzando campagne igienico sanitarie e promozione di buone pratiche per ridurre la diffusione di malattie ed epidemie.
Seguici sui social network e visita il sito internet dedicato per scoprire di più sulla campagna, condividi e diffondi i contenuti per sensibilizzare i tuoi amici, puoi anche contribuire in prima persona facendo una donazione ed aiutarci a portare assistenza ai rifugiati siriani e alle comunità libanesi ospitanti.