Contesto:

Il Burundi, Paese dell’Africa orientale privo di sbocco sul mare, è tra i più poveri al mondo e presenta una delle più alte densità di popolazione, con circa 560 abitanti per chilometro quadrato. Si colloca al 187° posto su 193 nell’Indice di Sviluppo Umano (ISU) e il 72,8% della popolazione vive al di sotto della soglia di povertà, con meno di 1,90 dollari al giorno. L’accesso ai servizi di base, come acqua potabile, assistenza sanitaria e istruzione, resta estremamente limitato.

Negli ultimi anni, il Paese ha vissuto una crisi socio-politica che ha innescato una recessione economica, aggravata dalla carenza di beni essenziali – tra cui zucchero, carburante e cemento – e da una paralisi del settore dei trasporti.

Il Burundi continua ad affrontare sfide strutturali significative: un’economia fragile, un’elevata insicurezza alimentare e gli impatti devastanti del cambiamento climatico. Nonostante la scarsità di terre coltivabili e il difficile accesso a input agricoli di qualità, l’agricoltura resta il pilastro dell’economia nazionale, rappresentando la principale fonte di sussistenza per oltre l’80% delle famiglie. La situazione nutrizionale è particolarmente allarmante: circa il 56% dei bambini sotto i cinque anni soffre di ritardo della crescita dovuto alla malnutrizione cronica, uno dei tassi più elevati a livello globale.

Il Paese è inoltre impegnato nella gestione del rientro di oltre 415.000 rifugiati burundesi, fuggiti nei Paesi limitrofi – in particolare dalla Tanzania – a seguito delle violenze del 2015, un processo che richiede sforzi continui e coordinati per garantirne la piena reintegrazione sociale ed economica.

La nostra risposta

WeWorld lavora in Burundi dal 1995 per soddisfare i bisogni fondamentali delle persone più vulnerabili. I nostri interventi riguardano principalmente i settori della nutrizione, della salute, della sicurezza alimentare e dell'acqua, dell'igiene e dei servizi igienici (WASH).

Questi programmi mirano a rafforzare la resilienza delle comunità rurali, a migliorare lo stato nutrizionale di donne e bambini e a contribuire a un accesso sostenibile ai servizi sociali di base in un contesto caratterizzato da povertà, insicurezza alimentare cronica, effetti del cambiamento climatico e movimenti di popolazione.

La nutrizione è il settore storico di WeWorld in Burundi, con competenze significative e riconosciute: le nostre azioni sono iniziate con la gestione della malnutrizione acuta, per poi allinearsi a un approccio che richiede la partecipazione e l'impegno effettivo della comunità e delle varie strutture sanitarie.

Il nostro approccio si basa su una strategia integrata, partecipativa e multisettoriale, che pone al centro delle sue azioni l'inclusione, la sostenibilità e il rispetto delle politiche nazionali. Lavoriamo in stretta collaborazione con le autorità locali, le strutture sanitarie, le associazioni comunitarie e i partner tecnici per garantire la titolarità e la sostenibilità a livello locale.

  • Prevenire e combattere la malnutrizione cronica,
  • Migliorare l'accesso a una dieta diversificata promuovendo gli orti familiari,
  • Sostenere le attività generatrici di reddito per le donne e i giovani attraverso le associazioni di risparmio e prestito dei villaggi,
  • Migliorare l'accesso all'acqua potabile e ai servizi igienici nelle aree rurali,
  • Sostenere le strutture sanitarie comunitarie, la salute sessuale e riproduttiva e la salute mentale,
  • Sostenere gli sfollati, i rifugiati e i rimpatriati che hanno perso i loro mezzi di sussistenza.

Queste azioni si svolgono in un contesto di crescenti sfide legate alla crisi climatica (inondazioni, perdita di terre coltivabili), all'insicurezza alimentare, alla povertà strutturale e all'aumento dei flussi migratori, in particolare con il recente arrivo di migliaia di rifugiati congolesi in fuga dalle violenze nell'est della RDC.