Si è svolto dal 16 al 18 gennaio a Sbeitla il Workshop Internazionale Italia-Tunisia all'interno del Progetto "Périphérie Active", realizzato da GVC con la collaborazione dell’associazione tunisina Accun e dell’italiana Ya Basta, e con il finanziamento della Commissione Europea e della Regione Emilia-Romagna, per ampliare le possibilità delle comunità residenti nelle regioni periferiche della Tunisia di partecipare, in maniera efficace e strutturata, al processo di riforma costituzionale.
All’incontro internazionale hanno partecipato anche Antonella Liberatore dalla Regione Emilia-Romagna, Liù Fornara di GVC e Khaled Amami di Accun.
Tanti sono stati i temi di discussione che sono stati affrontati durante le giornate di confronto. Si è parlato dei tre Media Center Comunitari, spazi liberi dove la cittadinanza ha a disposizione tecnologie di informazione e comunicazione, con l’obiettivo di promuovere il ruolo attivo e l’inclusione dei cittadini, e specialmente delle donne, nella società civile. I tre Media Center Comunitari sono stati aperti nel sud della Tunisia a Sidi Bouzid, Menzel Bouzaienne e Regueb, grazie al Progetto Périphérie Active, e costituiscono spazi liberi dove potersi informare, promuovere iniziative sociali, e punti di aggregazione, soprattutto per le donne.
Il tema della comunicazione è stato un altro spunto importante di riflessione. Sono state riportate le esperienze di sostegno a giovani minori, si è parlato delle campagne per la libertà attraverso i social e sono stati ascoltati i racconti delle associazioni di donne. Il miglioramento delle condizioni delle donne rurali è inoltre anche al centro del progetto di GVC “Eco de femmes”, implementato sia in Tunisia che in Marocco proprio per dare nuove possibilità e diritti alle donne nel settore agricolo, nell’ambito del quale è stato realizzato l’omonimo documentario. Altri dibattiti hanno riguardato l’ imprenditorialità sociale, con esperienze di donne nella comunicazione etica, laboratori sociali in zone di degrado e nella promozione di attività di autogestione.
Il workshop internazionale ha rappresentato un importante momento di riflessione e confronto, punti di partenza per la costruzione di ponti e legami per crescere insieme, e creare sulle due sponde del Mediterraneo spazi di libertà e cittadinanza attiva.
La prossima tappa sarà a fine marzo con il Forum sociale che si svolgerà a Tunisi.