WEWORLD FESTIVAL.
Quasi 3.000 presenze, 18 incontri e oltre 60 ospiti.

 

Si è chiusa con un gran successo di numeri e affluenza la decima edizione del WeWorld Festival: superate le 3000 presenze al Teatro Litta per la due giorni che ha visto un fitto calendario di 18 eventi cui hanno partecipato oltre 60 ospiti del mondo della cultura, dello spettacolo, del cinema e della cooperazione internazionale.

Molteplici le tematiche che hanno trovato spazio nel programma di questa decima edizione celebrativa: dai vecchi e nuovi stereotipi legati alla figura della donna, alle strade alternative per conquistare l’emancipazione femminile fino agli approfondimenti sul tema delle migrazioni e della violenza di genere, con testimonianze dai fronti internazionali in cui opera WeWorld.

Tra i protagonisti che hanno animato il Teatro Litta nei due giorni di Festival: Roberto Saviano, Letizia Battaglia, Eva Cantarella e Donatella Finocchiaro, ma anche la centrocampista del Milan Marta Carissimi, l’ex pallavolista Francesca Piccinini, Gustavo Pietropolli Charmet, Alba Parietti, gli attori Benedetta Porcaroli, Camilla Filippi, Francesco Mandelli e Vinicio Marchioni, la star del fumetto Silvia Ziche, le scrittrici de “Le Nuove Eroidi”, la giornalista scientifica britannica Angela Saini e Il Terzo Segreto di Satira.

Marco Chiesara, Presidente del WeWorld Festival ha commentato così la decima edizione: “Questa era per noi un’edizione del Festival particolarmente importante, non perché volessimo celebrarci sottolineando il traguardo dei dieci anni, ma perché la durata e la continuità danno la misura della coerenza di un impegno: l’impegno che WeWorld Onlus si è assunto dieci anni fa e che in questi due giorni abbiamo toccato con mano attraverso la forte presenza di pubblico, l’interesse nei temi trattati, la partecipazione da parte dei relatori e la presenza sulla stampa. Da oltre 20 anni sosteniamo quanto sia importante lavorare su tutti i fronti, in modo concreto, insieme alle istituzioni e alle persone, e anche questo festival è un’azione di cambiamento: parlare, con le parole giuste, è un atto di lotta per cambiare le cose, tanto quanto gli interventi in emergenza e in cooperazione. Soprattutto nella Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, vogliamo ricordare che per difendere i diritti delle donne e dei bambini serve lavorare con costanza, pazienza e coraggio, affrontando la violenza partendo dalle sue cause, contrastando gli stereotipi e combattendo la povertà e la mancanza di opportunità che lasciano indietro troppe persone in Italia e nel mondo”.

 

La decima edizione ha potuto contare sulla collaborazione di Lega Serie A, Fuoricinema, Festival dei Diritti Umani, Cavallo Rosa, Ordine dei Giornalisti della Lombardia, Consiglio e Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Milano e sul prezioso contributo di Best Western, Canon, Carrefour, Fondazione Cariplo, Google, Lexellent, Miba, Miur, Naïma, Newton, PwC, State Street, Veuve Clicquot.

 

Rivivi con noi le emozioni della 10^edizione del WeWorld Festival,

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Creare empowerment femminile è per noi una condizione imprescindibile per una società più giusta ed equa e una via primaria per la prevenzione e l’emersione della violenza di genere; nonché uno degli obiettivi principali del nostro programma contro la violenza sulle donne in Italia e nel Mondo. Grazie al progetto Spazio Donna, in Italia siamo presenti nei quartieri più difficili di Roma, Napoli e Milano, dove accogliamo tutti i giorni donne di ogni età per offrire loro un luogo in cui parlare, discutere, confrontarsi, per sviluppare autonomia e crescita personale e trovare, là dove necessario, aiuto.

Il nostro impegno per difendere i diritti di donne e bambine e per contrastare ogni forma di abusi e violenza è forte in Italia come all’estero.

In molti Paesi le bambine sono considerate un peso economico per la famiglia, che spesso vede nel matrimonio precoce l’unica soluzione per riuscire a sfamare i propri figli. Nel Mondo sono 650 milioni le bambine che si sono sposate prima di avere compiuto 18 anni.

Per questo ci impegniamo per combattere il fenomeno delle spose bambine e interveniamo nelle comunità più vulnerabili e ad alto indice di povertà in India, Nepal, Kenya e Tanzania con programmi di inserimento scolastico di bambine ad alto rischio di matrimonio forzato. La scuola in questo scenario è un vero e proprio rifugio che può salvare le bambine; un luogo sicuro dove ricevere assistenza e cure mediche, studiare e costruire le basi per una vita autonoma, dignitosa e migliore.

Il WeWorld Festival rappresenta il momento culminante della nostra campagna di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne e i loro figli, un fenomeno che in Italia ha dati disarmanti.

Sono oltre 6 milioni le donne che in Italia subiscono violenza, molte di queste sono madri.

AIUTACI A PROTEGGERE LE DONNE E I LORO BAMBINI DALLA VIOLENZA.

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