Dal 9 al 27 maggio il progetto WeGov! entra in una nuova fase, con quattro eventi che si stanno svolgendo in tutta la Tunisia, da Bizerte a Tunisi.

L’obiettivo è coinvolgere il maggior numero di persone – sia del settore pubblico che della società civile- nella stessa stesura della legge che istituirà l’Istanza Costituzionale per la buona governance e contro la corruzione, un’autorità indipendente che avrà l’obiettivo di garantire la trasparenza sia nel settore privato che in quello pubblico, oltre che favorire la partecipazione cittadina nel processo di definizione delle politiche pubbliche.

Gli eventi sono in linea con l’obiettivo generale del progetto WeGov!: rafforzare il ruolo delle organizzazioni della società civile nei processi di riforma politica in Tunisia, Giordania, Libia e Palestina.

Gli eventi sono organizzati dal “Ministero delle relazioni con le istanze costituzionali e con la società civile, e dei diritti umani”, in collaborazione con GVC e con l’Agenzia Francese di Cooperazione e prevedono non solo la presentazione della legge da parte dell’equipe tecnica, ma anche dei dibattiti aperti a tutti i partecipanti per raccoglierne le proposte attraverso dei workshop.

Un’iniziativa del genere è particolarmente importante in un paese come la Tunisia, che dal 2011 sta attraversando un turbolento processo di democratizzazione in cui l’impegno della società civile e delle organizzazioni che la rappresentano è fondamentale.

È proprio questo tipo di processi partecipativi che prevedono il dialogo intersettoriale, che vogliamo sostenere. Lo abbiamo fatto promuovendo diversi corsi di formazione che hanno coinvolto organizzazioni tunisine e degli altri paesi parte del progetto, e lo scambio di “buone pratiche” tra le associazioni. Questa nuova fase del progetto è altrettanto importante, e si concluderà con la stesura di un rapporto per ridefinire i punti deboli della legge affinché sia più attenta alle richieste dei cittadini, prima dell’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri e successivamente del Parlamento.