Idalmis Nazco Chaviano è un’ingegnere industriale e attualmente è la Presidente Nazionale dell’Associazione Cubana di Tecnici Agrari e Forestali (ACTAF). Elias Genaro Linares Landa è un ingegnere agronomo specializzato nella produzione di piante ed è direttore del progetto “Appoggio alla produzione di fagioli, mais, sorgo e piante oleose nella Regione Occidentale di Cuba” finanziato dalla Commissione Europea e implementato da GVC in collaborazione con ACTAF.
Insieme ad Alessandro Miraglia, responsabile paese di GVC a Cuba, e a Donatella Oldrini, desk di GVC per il Centro America, durante la settimana trascorsa in Italia dal 16 al 23 ottobre, hanno partecipato a diversi incontri con GVC, Legacoop, Regione Emilia Romagna e Regione Friuli Venezia Giulia.Oltre a questi incontri più “istituzionali” la delegazione cubana ha avuto modo di partecipare a visite “sul campo” a cooperative e aziende tra cui Alce Nero a Bologna e Monterenzio, Terre Emerse a Bagnacavallo, Cab Terra a Piangipane e Tampieri a Faenza. Idalmis Nazco ha sottolineato l’importanza di questa visita in Italia, che ha permesso di incontrare di persona partner ed enti finanziatori per confrontarsi sui progetti in corso e su nuove possibili collaborazioni, ma ha consentito anche di conoscere alcune realtà cooperative del territorio, di comprenderne obbiettivi, attività, funzionamento e struttura organizzativa. Questo aspetto è particolarmente rilevante in un periodo come quello attuale, nel quale a Cuba si stanno aprendo nuove opportunità per il cooperativismo. Elias Linares ha precisato che ovviamente esistono enormi differenze tra il modello economico sociale cubano e quello italiano, ma anche aggiunto che in questa fase di rinnovamento a Cuba ci sono ampi margini per uno sviluppo del sistema cooperativo, anche grazie a visite di studio e scambi come questi.
Durante le visite alle aziende e alle cooperative entrambi i cubani hanno particolarmente apprezzato le esperienze di collaborazione sul biologico con i produttori indipendenti di Alce Nero e Campi Aperti e l’utilizzo della biomassa per creare energia elettrica da parte dell’azienda Tampieri di Faenza. Nel complesso è stata una visita molto utile oltre che intensa, sia GVC che ACTAF si augurano di poter moltiplicare scambi come questo che contribuiscono a consolidare le collaborazioni già esistenti e a crearne di nuove e che garantiscono alle persone coinvolte un arricchimento sia dal punto di vista lavorativo che da quello personale.
ACTAF é un’associazione non governativa, nata a Cuba nel 1987 con l’obiettivo di appoggiare i processi di sviluppo dell’agricoltura cubana.È composta da professionisti del settore che lavorano presso il Ministero dell’Agricoltura e dello Zucchero, istituti di ricerca e centri educativi superiori, e conta circa 25.000 soci. ACTAF sostiene il movimento dell’agricoltura urbana a Cuba, lo sviluppo del cooperativismo, la decentralizzazione produttiva verso i Municipi e la crescita di una produzione agricola ecologica. ACTAF collabora con GVC dal 1999, quando le due organizzazioni realizzarono un progetto per la promozione di orti urbani per favorire l’autosufficienza alimentare.
La visita in Italia di è parte integrante di due progetti,entrambi attuati grazie alla collaborazione di ACTAF ed attualmente in corso, finalizzati al rafforzamento dell’agricoltura sostenibile e della sicurezza alimentare.

Il primo progetto, avviato nel febbraio 2011, ha una durata di 42 mesi, è sostenuto dall’Unione Europea ed è realizzato con l’appoggio di Legacoop Emilia-Romagna. L’obiettivo è garantire ai residenti dei Municipi Consolacion del Sur, Melena del Sur e Perico – oltre 139mila persone – l’autosufficienza per alcuni alimenti fondamentali della dieta cubana: fagioli, mais, sorgo e piante oleaginose.Tra le azioni previste vi sono: il miglioramento genetico e la certificazione di sementi più produttive, lo studio delle aree migliori per la semina, la modernizzazione dei sistemi di irrigazione, la produzione di concimi e pesticidi biologici e l’acquisto di macchinari agricoli specializzati, sia per la semina e la raccolta sia per l’estrazione e lo stoccaggio di olio di girasole. Il secondo progetto, avviato nel dicembre 2010, si concluderà a fine novembre 2011, è sostenuto dalla Regione Friuli Venezia Giulia e vede l’Ong Kallipolis di Trieste come partner italiano.