Anche quest’anno la Provincia Autonoma di Bolzano (PAB) si è attivata positivamente nel campo della cooperazione, con lo stanziamento di un fondo di 1,6 milioni di euro per gli anni 2016 e 2017 per progetti di sviluppo e di emergenza nel Sud del mondo.

Tra i vari interventi approvati, la PAB ha deciso di finanziare nuovamente la nostra organizzazione, sostenendo alcuni nostri interventi in contesti di emergenza.

In Siria, dove uno dei nostri obiettivi primari è quello di garantire il ritorno a scuola dei bambini attraverso il ripristino delle strutture, la distribuzione di kit scolastici e la formazione degli insegnanti. Insieme alla Provincia Autonoma di Bolzano, garantiremo un luogo sicuro, a circa 1900 bambini e ragazzi siriani cresciuti solamente con la guerra, dove poter ricominciare a immaginare un futuro.

Inoltre la PAB ha voluto rispondere all’appello della comunità internazionale sull’emergenza rifugiati, finanziando un nostro progetto nella Valle della Bekaa, al confine fra Libano e Siria, dove il 35% della popolazione è composta da rifugiati. Qui in stretta collaborazione con gli enti locali, avvieremo dei percorsi di formazione allo scopo di preparare i giovani ad un futuro lavorativo, in maniera particolare nel settore dell'edilizia.

Infine nei prossimi mesi collaboreremo con la Provincia Autonoma di Bolzano nel distretto di Tubas, in Palestina. ll progetto triennale "TURBO" (Tubas business opportunity and social innovation) finanziato dall'AICS (Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo) mira a creare le condizioni affinché la popolazione del distretto di Tubas abbia di nuovo prospettive per il futuro: sono previste attività di formazione per i funzionari pubblici che si occupano di violazione dei diritti umani, diritti delle donne e buona amministrazione, saranno costruite strade e cisterne per l’acqua, e sarà rafforzata la capacità d’impresa.

Qui il comunicato stampa della Provincia Autonoma di Bolzano sull’approvazione del progetto in Siria. Qui il comunicato sul progetto in Libano e il comunicato sul progetto in Palestina.