Il Progetto Sparring Partners, co-finanziato dall’Unione Europea, è un’iniziativa che sostiene giovani registi e registe attraverso molteplici azioni che vanno dalla promozione alla formazione, al supporto per la produzione.

Realizzato da GVC in partnership con l’Asociación Hermanos Saiz di Cuba, la Producción Fanal di Haiti e la Fundación Jóvenes sin Frontera della Repubblica  Dominicana, le produzioni sono state proiettate per la prima volta a Camagüey (Cuba), nel quadro del 25esimo anniversario del Almacén de la Imagen, il Festival che si è svolto quest’anno dal 21 al 25 Ottobre.

Le sei produzioni dei giovani registi e registe cubani si uniscono a quelle realizzate in Repubblica Dominicana e a Haiti, perché siano proiettate nelle sale di questa città che per una settimana si veste di cinema.

L’incontro tra paesi ed esperienze è un’occasione per imparare dal lavoro degli altri, darsi reciprocamente consigli, dibattere e conoscere realtà e testimonianze invisibili sui mass media, che ci colpiscono per la loro durezza. Come quella che Jonás Calvert ci ha portato da Haiti, con il suo video Mawuolé dymistication, sugli allevatori di bovini che ogni giorno percorrono fino a 40 km a piedi.

Per molti dei giovani registi si tratta del primo documentario, e proprio grazie al Progetto hanno avuto l’opportunità di concretizzare la loro idea.

Di donne e delle loro vite ci parla Naty Gonzalez nel suo La Piel como lienzo, oltre a Marleidy Muños Fleites e Laura Roque Valero in Guamuhaya. Susibel Espaillat della Repubblica Dominicana ci racconta come ha potuto realizzare il suo documentario sui cinesi-dominicani proprio grazie alla formazione impartita dai registi cubani .

Di identità costruite lontano dal proprio paese d’origine ci parla anche Luis Izquierdo in Desarraigo, sull’emigrazione coreana a Cuba.

Ernesto Sanchez Valdez ci mostra la fabbrica di busti di José Martí, nel suo video Héroes de Culto, che quest’anno ha viaggiato fino a Bologna per il Terra di Tutti Film Festival. Alejandro Madorrán espone la sua prima produzione, El momento más oscuro, in una Ciénaga de Zapata diversa da come se la immaginerebbe un turista. Lazaro Jesus Gonzalez Gonzalez ci racconta il suo viaggio in una Caibarién dove si parla di accettazione della diversità di genere, ma anche di una identità vissuta con orgoglio, in Villa Rosa.

Dopo questa prima vetrina, i film dei giovani registi cubani viaggeranno per tutta l’isola, ai Festival promossi dalla AHS.

Avranno inoltre uno spazio nel Festival del Cinema Latino Americano, nella Muestra Joven dell’ICAIC e al Festival Santiago Alvarez in Memoriam, insieme alle 15 opere realizzate in Repubblica Dominicana e ad Haiti, e parteciperanno a numerosi Festival in Europa, Stati Uniti e America Latina.

Lilli Marinello, Responsabile GVC a Cuba