Si calcola che i bisogni umanitari in Siria siano più che decuplicati dall’inizio della crisi. Su una popolazione di circa 18 milioni, sette milioni e mezzo sono gli sfollati che hanno lasciato le loro case e hanno trovato rifugio in altre zone del Paese e quattro milioni sono i profughi nei Paesi confinanti, soprattutto Turchia, Libano, Giordania ed Iraq.

Solo in Siria oltre 12 milioni di persone hanno bisogno di fondamentale assistenza umanitaria, come cibo, acqua, un riparo dignitoso, cure mediche, istruzione, protezione dalla violenza del conflitto o dalle sue conseguenze.

La popolazione civile, e in particolare donne, minori ed anziani, è particolarmente colpita in questo contesto. Le donne stanno vivendo in condizioni di elevata vulnerabilità a causa della riduzione dei servizi di base e al riemergere di pratiche discriminatorie nei loro confronti, fra cui violenze di genere, abbandono scolastico e matrimoni precoci. Neanche i bambini e gli adolescenti vengono risparmiari dalla brutalità del conflitto. Si calcola infatti che circa il 10% dei morti e/o feriti siano civili sotto i 18 anni. I giovani sono anche a rischio di essere direttamente arruolati nel conflitto da uno o dall’atro gruppo armato e direttamente impiegati in attività belliche o attacchi terroristici.

Più di 5 milioni di bambini e giovani – corrispondenti all’incirca all’intera popolazione residente in Italia fra i 6 e i 15 anni - si trovano in situazione di bisogno. Fra questi, particolarmente vulnerabili sono i circa due milioni che hanno abbandonato la scuola per motivi direttamente o indirettamente legati al conflitto o che rischiano di farlo. Tra coloro che ancora sono iscritti, solo il 60% frequenta le lezioni in modo regolare.

La grande maggioranza dei bambini ed adolescenti ha assistito direttamente a scene di violenza e/o combattimento e molti di loro hanno sviluppato sintomi di stress post-traumatico.

La natura prolungata della crisi Siria ha indebolito la capacità del sistema di istruzione di garantire il diritto all’accesso all’istruzione ai bambini/e e adolescenti. Molte scuole sono inoltre state distrutte, altre sono state convertite a rifugi per gli sfollati o sono occupate dai gruppi armati o da altri uffici pubblici, altre ancora si trovano in zone non piu’ sicure o vengono deliberatamente colpite dalle parti in conflitto per indebolire il sistema dei servizi presenti nelle aree sotto al controllo nemico. Anche il numero di insegnanti disponibili è drasticamente calato a causa del conflitto e quelli rimasti non sono adeguatamente formati per fornire agli studenti adeguato supporto psico-sociale ai molti bambini traumatizzati. Durante le emergenze, l’accesso all’educazione è considerato un fattore chiave di resilienza psicosociale, proteggendo bambini e  ragazzi dallo sfruttamento e fornendo loro competenze necessarie per far fronte alle avversità. Inoltre, la frequenza scolastica contribuisce a mantenere un’apparenza di normalità nella vita degli studenti e a infondere speranza alle giovani generazioni per un futuro di ricostruzione e di pace.

Per questi motivi GVC sostiene l’accesso all’istruzione e la frequenza scolastica di bambini ed adolescenti colpiti dal conflitto attraverso la creazione di spazi sicuri e la fornitura di equipaggiamenti e materiali didattici alle scuole e agli studenti. Organizza inoltre corsi di formazione per insegnanti affinché siano in grado di supportare gli studenti traumatizzati o dal processo formativo discontinuo.

Le attività di GVC si concentrano in particolare nella città di Aleppo, che fino all’inizio della crisi è stata la capitale economica della Siria e del governatorato più popoloso, nonchè una delle maggiori città del Levante e una delle città più vecchie del mondo abitata in modo continuativo.

I combattimenti ad Aleppo sono iniziati nel febbraio 2012 ed attualmente la città è divisa in due parti: i quartieri ovest e il centro sono sotto il controllo delle forze governative mentre i gruppi dell’opposizione controllano le aree a est. Secondo le stime delle Nazioni Unite, attualmente vivono ad Aleppo 5.086.996 persone di cui 2.056.080 in condizioni di bisogno di assistenza e 1.340.500 sfollati concentrati soprattutto nella zona ovest della città.

La città è attualmente una dei fronti piu caldi del conflitto: i combattimenti sono quotidiani e devastanti. I servizi sono ormai ridotti al minimo e la distribuzione dell’acqua e dell’elettricità avviene in maniera discontinua coprendo solo il 40% dei bisogni.

Il progetto di GVC, finanziato dalla Cooperazione Italiana e dalla Provincia Autonoma di Bolzano, viene realizzato in cooperazione con il Ministero dell’Educazione Siriano e prevede le seguenti attività:

  • Ristrutturazione di 4 scuole primarie e secondarie attualmente in funzione e costruzione di 4 aule prefabbricate per poter garantire l’accesso scolastico ad un numero maggiore di studenti
  • Distribuzione di kit scolastici agli studenti
  • Fornitura di materiale didattico ed educativo alle 4 scuole e al Dipartimento dell’Istruzione di Aleppo
  • Corsi di aggiornamento per insegnanti sulle tecniche di supporto psicosociale e a metodologie di insegnamento attivo

 

Più di 6.800 studenti e 350 insegnanti beneficiano dell’iniziativa, oltre alle loro famiglie e al Dipartimento dell’Istruzione di Aleppo.

Attività previste e in fase di realizzazioneBeneficiari diretti dell’iniziativa
Ristrutturazione di 4 scuole primarie e secondarie

- 5.414  studenti fra i 6 e i 18 anni (2.370 maschi e 3.044 femmine) delle scuole Nazek, Nablus, Al Moalem Al Arabi e Al Maamoun.

- 1.138 studenti della scuola media inferiore Al Amein (1,138 maschi), che avranno garantito l’accesso all’acqua grazie all’istallazione di due serbatoi dal 10.000lt all’interno della vicina scuola Al Maamoun

- 200 dipendendi del Dipartimento dell’Istruzione di Aleppo che avranno garantito l’accesso all’acqua grazie all’installazione di due serbatoi dal 10.000lt all’interno della vicina scuola Al Maamoun

- 350 insegnanti (94 maschi e 256 femmine)

- 5 dirigenti scolastici delle scuole Nazek, Nablus, Al Moalem Al Arabi e Al Maamoun

- 64 membri del personale amministrativo

Costruzione di 4 aule prefabbricate200 studenti della scuola primaria Khaled Al Azrak
Fornitura di mobili scolastici per le classi prefabbricate200 studenti della scuola primaria Khaled Al Azrak
Distribuzione di kit scolastici per studenti 4.000 studenti delle scuole delle scuole Nazek, Nablus, Al Moalem Al Arabi e Al Maamoun
Fornitura di materiale didattico alle scuole e al dipartimento dell’istruzione

-  5.414  studenti fra i 6 e i 18 anni (2.370 maschi e 3.044 femmine) delle scuole Nazek, Nablus, Al Moalem Al Arabi e Al Maamoun.

-  50 insegnanti delle scuole Nazek, Nablus, Al Moalem Al Arabi e Al Maamoun (94 maschi e 256 femmine)

- 90 dipendenti del Dipartimento dell’Istruzione

Corsi di aggiormento per insegnanti270 insegnanti delle scuole Nazek, Nablus, Al Moalem Al Arabi e Al Maamoun
Periodo di esecuzioneNovembre 2014 – Settembre 2015

 

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