Perché è necessaria un’intera giornata dedicata al ruolo della donna? E perché non celebrare anche il ruolo sociale dell’uomo durante la festa dell’8 marzo? Questi gli interrogativi che Saber, consulente sulla governance nel progetto WEGOV, ha posto al team di GVC in Tunisia, oggi.
“Fino agli inizi del Novecento, le donne hanno dovuto combattere per rivendicare i loro diritti più fondamentali, affinchè le donne di oggi possano goderne nel modo più naturale- risponde Jihene, responsabile amministrativa-. La prima giornata Internazionale della donna diventa quindi un’occasione importante per rivendicare il diritto di voto, quello al lavoro e la fine della discriminazione della donna sul piano professionale”. Per questo, insieme, uomini e donne, possono continuare a combattere affinché ogni donna possa conoscere e rivendicare i propri diritti e le generazioni future possano abbracciare nuove sfide, meno elementari.
“La Tunisia, dopo la sua indipendenza, si può ritenere uno dei paesi più moderni del Maghreb. Bisognerebbe comprendere come questo si traduce per le donne di oggi" continua Ester Zappata, coordinatrice del progetto WEGOV!. Ancora tanti gli interrogativi cruciali ai quali dover dare risposta: cosa è cambiato, cosa funziona o non funziona, come si percepiscono le donne nello spazio pubblico e in quello privato, quali sono i principi che orientano le loro scelte? Il femminismo resta forse ancora un concetto elitario anche dopo la rivoluzione? E quali sono le differenze nel modo di pensare tra le giovani donne che vivono in città rispetto a quelle in campagna?
“L’8 Marzo- conclude- per noi è una giornata celebrativa ma anche e soprattutto un pretesto per incominciare a comprendere meglio ciò che succede intorno a noi e a interpretare con maggiore dinamicità il mondo delle donne del Maghreb”.