Nutrire il cambiamento: racconto fotografico di un progetto GVC
Dal 18 al 30 maggio a Palazzo d’Accursio, le fotografie di Luciano Nadalini raccontano il progetto di GVC per contrastare la crisi alimentare.

Sessanta foto di grande impatto con i volti degli uomini, delle donne e dei bambini del Burkina Faso, la “terra degli uomini integri”, per sensibilizzare i bolognesi verso la cooperazione e gli interventi allo sviluppo. Da sabato 18 a giovedì 30 maggio, la Sala d’Ercole di Palazzo d’Accursio (piazza Maggiore 6) accoglie la mostra “Nutrire il cambiamento. Malnutrizione in Burkina Faso”, con gli scatti realizzati dal fotoreporter bolognese Luciano Nadalini al seguito di GVC.
La mostra ripercorre il progetto che GVC sta portando avanti per attenuare gli effetti della carestia che ha colpito il Burkina Faso. “GVC è in Burkina Faso da circa 20 anni con iniziative e progetti di cooperazione allo sviluppo e di aiuto umanitario – afferma la presidente della ong Patrizia Santillo –. Dal maggio del 2012, in particolare, abbiamo avviato un progetto per alleviare la grave crisi alimentare, impegnandoci a sostenere le comunità rurali delle Province di Koulpélogo e Ganzourgou, attraverso l’assistenza sanitaria ai bambini e fornendo le materie prime, materiali e culturali necessarie per l’autonomia futura delle mamme”.
Migliaia di bambini a rischio malnutrizione.
In Burkina Faso la malnutrizione è la principale causa dell’elevatissimo tasso di mortalità infantile: su 1.000 nati, 76 muoiono nei primi 28 giorni di vita e 159 non raggiungono i 5 anni d’età. Il periodo maggiormente critico è lo svezzamento, quando il bambino avrebbe bisogno di pappe nutrienti e digeribili. Per prepararle la madre dovrebbe avere tempo e ingredienti, ma nella maggior parte dei casi non ha né l’uno né l’altro, dal momento che nella famiglia rurale la donna lavora 14 ore al giorno, qualsiasi sia il suo stato di salute. Per questo i bambini vengono nutriti solo con polenta di miglio diluita, non potendo assumere proteine, grassi, vitamine e sali minerali.
Assistenza sanitaria e prevenzione.
GVC ha attivato quattro campagne per individuare, villaggio per villaggio, i bambini affetti da malnutrizione. “Ne abbiamo visitati migliaia, di cui circa mille ad alto rischio di morte per fame, che sono stati indirizzati alle cure necessarie” sostiene Patrizia Santillo. “Quelli meno gravi – spiega Franco De Giorgi, medico responsabile del progetto di cooperazione – sono stati trattati nei dispensari sul territorio con alimenti arricchiti, gli altri abbiamo dovuto ricoverarli negli ospedali di distretto, per somministrare loro cure intensive e medicinali indispensabili”.
Un altro lavoro importante realizzato da GVC in Burkina Faso è la sensibilizzazione della popolazione alla prevenzione: 12 animatori hanno svolto circa 400 incontri nei villaggi di riferimento per dare consigli alle famiglie in materia alimentare, ambientale e sanitaria.
“La nostra attività ha contribuito a salvare vite umane e a mettere in sicurezza bambini a rischio, a far crescere professionalità tra gli operatori burkinabè e a gettare i primi semi del cambiamento – continua Patrizia Santillo –. Nei prossimi anni daremo continuità al nostro intervento attraverso il supporto in agricoltura, al fine di costruire le basi di una duratura sicurezza alimentare”.
Inaugurazione e orari.
La mostra fotografica “Nutrire il cambiamento. Malnutrizione in Burkina Faso” è aperta dal lunedì alla domenica dalle ore 10 alle 19 con ingresso libero. Inaugurazione sabato 18 maggio alle ore 12 con Patrizia Santillo, Luciano Nadalini, Franco De Giorgio, il deputato del PD Andrea De Maria (nonché componente dell’intergruppo parlamentare per la cooperazione internazionale allo sviluppo), l’eurodeputato del PD Salvatore Caronna, Rossella Lama (consigliere del PD del Comune di Bologna), Edwin Ferrari (direttore marketing e comunicazione Coop Consumatori Nordest) e Mara Leporati (direttore Dipartimento personale, organizzazione, comunicazione e sistemi informativi di CCPL - Gruppo industriale cooperativo).

Prossime tappe.
Organizzata grazie al sostegno di Coop Consumatori Nordest e di CCPL , la mostra sarà esposta in altre località italiane (tra cui Reggio Emilia, Bari e Bolzano) per arrivare in autunno a Bruxelles presso la sede del Parlamento europeo.