Il 6 e 7 agosto 2018 si è svolto presso gli uffici di GVC a Tunisi un workshop che ha visto la partecipazione della professoressa Maria Sassi dell’Università di Pavia e della Protection Task Force di GVC. L’incontro è stata l’occasione per suggellare un nuovo progetto di ricerca sul Community Protection Approach (CPA), metodologia nella quale lo “special team” di GVC, composto da professionisti in ambito umanitario e da EU Aid Volunteers, sta lavorando da tempo. L’obiettivo della task force è definire e formalizzare la politica di approccio integrato nelle attività di protection di GVC, in stretta collaborazione con le varie sedi e i progetti che porta avanti nel mondo e l’attiva partecipazione degli EU Aid Volunteers specializzati in vari settori.
La CPA è la metodologia che permette di analizzare, monitorare e rispondere a contesti coercitivi che colpiscono certe persone in determinate aree, usando analisi basate sui diritti come punto di partenza per l’elaborazione di strategie locali di protection mirate a sostenere le comunità nell'acquisizione dei propri diritti in sicurezza e con dignità.
L’iniziativa discussa con la professoressa Sassi (professoressa associata all’Università di Pavia e direttrice del Master Erasmus Mundus in International Development Studies) avrà come oggetto di ricerca la rilevanza, consistenza e applicabilità del metodo nel quadro dei programmi umanitari e di sviluppo. La prof. Sassi, che vanta una carriera accademica e di ricerca in organizzazioni internazionali dell’Unione Europea e delle Nazioni Unite, sarà la ricercatrice principale per questa nuova collaborazione che combinerà teoria e pratica nei progetti sul campo.
Durante il seminario, GVC e la prof. Sassi hanno discusso di questioni specifiche legate a tematiche come il quadro per misurare la dignità e la sicurezza della popolazione, il sistema integrato di indicatori di protection di GVC, la combinazione di dati quantitativi e qualitativi e come assicurare il coinvolgimento e l’empowerment delle comunità. La prof. Sassi ha sottolineato come la volontà, l’ambizione e gli obiettivi dell’organizzazione di mettere a punto un sistema strategico e innovativo sarà un grande contributo per le popolazioni più vulnerabili e per il miglioramento della loro dignità e sicurezza.
La ricerca dell’Università di Pavia sulla metodologia del Community Protection Approach vuole essere solo l’inizio di una proficua collaborazione fra i due partners. L’iniziativa è inoltre in linea con il lavoro portato avanti da GVC nella costruzione di partnership con un ampio network di centri di ricerca e istituzioni accademiche.
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