In Nicaragua, a Santa Maria de Pantasma, per lanciare la campagna di comunicazione e sensibilizzazione del progetto PARA!Donne libere dalla violenza

 

 

IL PROGETTO PARA! Mujeres Rurales libres de violencia vuole contribuire al quinto obiettivo per lo Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030: raggiungere l’uguaglianza di genere ed emancipare tutte le donne e le ragazze. In Nicaragua, GVC, insieme a Puntos de encuentro, Nitlapan-UCA e al Colectivo de Mujeres 8 de marzo, grazie al co-finanziamento dell’Unione Europea, opera nei municipi di Muy Muy, Ciudad Darío, Waslala e Santa Maria de Pantasma per eliminare la violenza di genere, per promuovere l’emancipazione delle donne che vivono nelle aree rurali e l’uguaglianza di genere.  Questi municipi sono stati selezionati in base ai dati dell’Observatorios Voces, i quali nel 2017 hanno registrato 51 casi di femminicidio e 79 casi di Femicidios en Grado de Frustración, ovvero 79 casi in cui gli uomini hanno provato a uccidere delle donne, senza riuscirvi. La campagna di comunicazione, iniziata a dicembre dello scorso anno, è entrata nel vivo il 24 gennaio a Santa Maria de Pantasma, in occasione del lancio ufficiale della campagna.


 

 

NON E' NORMALE!     «Il 47% delle intervistate pensa che la maggior parte delle donne della propria comunità sia stata vittima almeno una volta nella propria vita di violenza da parte degli uomini- racconta Gonzalo Torres, assistente di comunicazione di Puntos de encuentro - La violenza domestica è quella più diffusa, i dati parlano del 72% di donne vittime di questa violenza e il 60% delle donne ha affermato di essere stata vittima di violenza in spazi pubblici, strade, mercati, chiese… L’obiettivo della campagna è quello di sensibilizzare non solo gli uomini ma anche le donne affinché denuncino gli episodi di violenza». Durante la campagna verranno distribuiti volantini, quaderni informativi, borse, magliette e verranno organizzati incontri e trasmessi annunci nella radio al fine di sensibilizzare riguardo la violenza di coppia e violenza economica, ma anche di far conoscere l’esistenza delle altre tipologie di violenza di genere meno riconosciute come la violenza psicologica. L’intento è fare in modo che le persone si facciano portavoce del messaggio affinché diventi una eco. Per far questo il consorzio PARA! coordina il progetto insieme alla polizia locale: «Grazie a questi strumenti, in particolare alla radio, si riesce ad arrivare anche alle comunità più lontane. – racconta Ivania Elizabeth Leiva, poliziotta in servizio nella municipalità di Santa Maria de Pantasma- Sino a qualche tempo fa non vi erano denunce per violenza di genere, adesso le denunce sono in aumento. È segno che le persone pian piano stanno prendendo coscienza del problema.»

 

 

LA TESTIMONIANZA     «Anche io sono stata vittima di violenza psicologica ed economica, ma quando ho iniziato a lavorare sono riuscita a uscirne – racconta una beneficiaria del progetto-. Pian piano ho capito che posso essere qualcos’altro, posso essere quello che voglio. Spero che questo progetto arrivi in tutte le comunità». Grazie alla collaborazione con la polizia locale e il municipio di Santa Maria de Pantasma, dal mese di dicembre a oggi sono state raggiunte 25 comunità, ma si conta che entro il 2020, anno in cui terminerà il progetto, i beneficiari indiretti saranno stati 800 mila persone.

Bologna, 30 gennaio 2018

 

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