CON GLI STUDENTI PER PARLARE DEL RAPPORTO FRA MEDIA E MIGRAZIONI         Il tradizionale appuntamento dedicato allo stretto ma conflittuale rapporto fra mass media e migrazioni, che dal 2015 GVC organizza nell’ambito del Terra di Tutti Film Festival, quest’anno si è rivolto alle scuole superiori di Bologna. Proprio nei giorni in cui l’Italia veniva eletta membro del Consiglio ONU sui diritti umani, 5 ospiti internazionali e 650 studenti di 9 istituti superiori si sono confrontati sulla crescente criminalizzazione della solidarietà nei confronti dei migranti.

Un momento di dibattito fra: Alessandro Canella, Elly Schlein, Luigi D'Alife, Michel Toesca e Amadou Drammeh.

UN FILM PER RIFLETTERE SULLA CRIMINALIZZAZIONE DELLA SOLIDARIETA'         A partire dalla proiezione del film “LIBRE” di Michel Toesca, premiato a Cannes e al Biografilm, sull’epopea di Cédric Herrou, contadino della Val Roja processato per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, gli ospiti hanno dialogato fra di loro e con i giovani in sala sul ruolo dei mass media nella creazione dell’immaginario collettivo sulla complessa tematica delle migrazioni.

Michel Toesca, regista di Libre, parla della criminalizzazione degli attivisti che difendono i diritti umani.

STORIE DI ASILO DAL MEDITERRANEO ALLE ALPI         La Parlamentare Europea Elly Schlein ha descritto il contesto legislativo europeo e italiano in materia di immigrazione. I registi Michel Toesca e Luigi D’Alife con le loro testimonianze hanno proiettato il pubblico in un contesto diverso per scoprire cosa accade tra il Mediterraneo e le Alpi, dove hanno documentato l’arrivo di richiedenti asilo e la criminalizzazione degli attivisti che ne difendono i diritti. Amadou Drammeh, diciassettenne originario del Ghana, ha contribuito a decostruire stereotipi molto diffusi su richiedenti asilo, rifugiati e migranti.

Cinema Medica Palace, Bologna. La sala è gremita di studenti delle scuole superiori per l'evento Media&Migrations finanziato dall'UE.

COSA ACCADE SE L'OPINIONE PUBBLICA E' OSTILE ALLA SOLIDARIETA'?     Delegittimazione delle ONG, uso strumentale del diritto, intimidazioni da parte delle forze di polizia verso i difensori dei diritti di migranti e rifugiati alle frontiere (in particolare nella regione francese delle Alpi Marittime), ruolo dei media, promozione di un’opinione pubblica indifferente e ostile se non apertamente razzista, ruolo della società civile, integrazione: sono stati questi i temi di discussione, messi sul tavolo con competenza dal giornalista radiofonico Alessandro Canella.

EDUCAZIONE ALLO SVILUPPO, DIRITTI UMANI E INTEGRAZIONE INSIEME A GVC        Un momento di confronto importante per chiarire meglio, nella massa di contenuti che circolano su migrazioni, sbarchi, confini, salvataggi e azioni di solidarietà, quali sono i dati e le dinamiche reali. Grazie al progetto #MigratED, co-finanziato dal Programma Erasmus+ dell’Unione Europea, GVC continuerà a promuovere attività informative ed educative su migrazioni, diritti umani e una cultura dell’integrazione tra i giovani, coinvolgendo attivamente istituti scolastici, insegnanti e studenti.

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