Il 31 ottobre 2014, dopo giorni di proteste da parte della popolazione, il presidente del Burkina Faso Blaise Campaoré ha rassegnato le dimissioni, riuscendo poi a fuggire in Costa d’Avorio. Il potere è passato in seguito nelle mani del capo di stato maggiore della difesa, Honoré Traoré e successivamente del tenente colonnello dell’esercito Isaac Zida, che ha però promesso di cedere la guida del paese ai civili, ad un governo di transizione che dovrebbe stabilizzare la situazione del Burkina Faso e rimanere in carica fino a novembre del 2015, quando verranno organizzate le elezioni presidenziali.

Il regime di Campaoré perdurava dal 16 ottobre 1987, l’indomani dell’assassinio di Thomas Sankara, ed i quasi 30 anni di “stabilità politica” non hanno certo contribuito allo sviluppo economico del paese: il Burkina Faso rimane attualmente uno dei cinque paesi più poveri del mondo.

Valentina Ceppetelli, amministratrice GVC in Burkina Faso, vive nella capitale Ouagadougou con i suoi due figli: ha assistito all’evoluzione delle proteste della popolazione, scatenatesi dopo lo scorso 21 ottobre,  all’annuncio della proposta di abrogazione della legge – introdotta solo nel 2000 – che impediva la rieleggibilità del presidente oltre i due mandati.

“Io ed i miei figli stiamo bene” ci rassicura Valentina “ma la situazione è in rapida evoluzione e non si è ancora normalizzata: l’altro giorno ci sono stati nuovamente degli spari, a seguito di due auto proclamazioni presidenziali, ed un proiettile ha colpito la nostra casa. Confidiamo che si trovi a breve una soluzione democratica e non violenta, negli interessi del popolo burkinabé”.

Al momento, per ragioni di sicurezza, Valentina è rientrata in Italia con la propria famiglia.

GVC lavora da tantissimi anni in Burkina Faso, attualmente con progetti per garantire la sicurezza alimentare della popolazione più povera, in particolare dei bambini e delle donne. Grande attenzione viene data alla malnutrizione infantile, con programmi che prevedono percorsi sanitari mirati a curare bambini tra i 6 mesi e i 5 anni che soffrono di grave e acuta malnutrizione, e con il sostegno alle donne che lavorano in agricoltura.

GVC ha riaperto i propri uffici nella capitale Ouagadougou, dov’è attualmente presente un nostro cooperante e lo staff locale. GVC rimarrà nel paese per portare avanti i progetti e dare supporto ai beneficiari.

La nostra cooperante Valentina è stata intervistata da Radio 24 e da Radio SBS, un’emittente australiana.

 

Qui trovi l’intervista a Radio24, dal minuto 34:04

Qui trovi la testimonianza rilasciata da Valentina a Radio SBS (podcast in italiano)