Laura Tangherlini, giornalista di Rainews24, ha intrapreso un viaggio al confine fra Libano, Giordania e Siria per capire l’emergenza umanitaria dei profughi siriani e poter raccontare la guerra civile tramite gli occhi e il cuore di chi la vive.
Durante il suo viaggio, Laura ha avuto modo di conoscere le attività di GVC che opera, ed è praticamente la sola, in tre aree di confine della Beqaa:
la zona rurale di Masharia al Qaa;
la città a maggioranza sciita di Hermel;
il villaggio a maggioranza cristiana di Al Qaa.
Gvc è di fatto l’unica, insieme alla Caritas, ad aiutare sia i profughi siriani che quelli libanesi, che scappano dalla stessa guerra.
Come spiega un uomo libanese fuggito dal villaggio siriano di Rable dopo aver perso la casa: “quasi tutte le ong aiutano solo siriani. Fino a quando è arrivato qui il Vaticano con la Caritas e poi l’Unione Europea con Gvc. Loro ci hanno aiutato”.¸ Da quando è scoppiata l’emergenza profughi, GVC ha aiutato circa 2500 persone, di cui oltre mille bambini, fornendo loro coperte, stufe, buoni per il combustibile, teli impermeabili. Inoltre, sta sostenendo l’installazione di due cisterne per lo stoccaggio e la distribuzione di acqua potabile nell’ottica di limitare il consumo di acqua impura per uso domestico e personale.
¸ Tratto dal libro di Laura Tangherlini La Siria in fuga