In occasione del 60° anniversario del Trattato di Roma, un network di ong porterà il Mediterraneo nel cuore di Roma per chiedere un’Europa senza muri, blocchi e accordi disumani con paesi asiatici, africani e mediorientali.

Concord Italia, la rete della quale facciamo parte anche noi, aderisce alla coalizione “La nostra Europa”, e promuove una serie di iniziative, tra le quali la conferenza "I migranti e l'Europa" all'Università Tor Vergata di Roma ed una marcia pacifica che il 25 marzo alle 11 da Piazza Vittorio raggiungerà il Colosseo.

Si scenderà in piazza per dire no a quell’Europa che tradisce i suoi stessi principi e condanna a morte certa milioni di rifugiati. L’obiettivo della manifestazione pacifica è chiedere ai leader europei politiche che mettano subito fine alla strage nel Mediterraneo attraverso l’apertura immediata di canali di ingresso protetti.

Mentre i populismi dilagano, le ong scenderanno in piazza, quindi, solo per difendere l’Europa della Carta dei Diritti fondamentali ed il suo grande patrimonio, fatto di conquiste e avanzamenti sul terreno dei diritti e della democrazia. E soprattutto per dire no all’Europa dei muri e del filo spinato.


“Ora siamo al bivio: la salvezza delle vite umane o quella della finanza, la piena garanzia o la progressiva riduzione dei diritti universali, la pacifica convivenza o le guerre, la democrazia o le dittature- scrive in un comunicato stampa Concord Italia-. Crescono sfiducia, paure ed insicurezza sociale. Si moltiplicano razzismi, nazionalismi reazionari, muri, frontiere e fili spinati. Un’altra Europa, dunque, è necessaria, urgente e possibile”. E’ quindi il momento di esigere il rispetto dei diritti sanciti dalla Carta dei Diritti Fondamentali, di proteggere quanto di buono si è costruito.

“Ci vuole un progetto di unità europea innovativo e coraggioso, per assicurare a tutti e tutte l’unico futuro vivibile, fondato su democrazia e libertà, diritti e uguaglianza, riconoscimento effettivo della dimensione di genere, giustizia sociale e climatica, dignità delle persone e del lavoro, solidarietà e accoglienza, pace e sostenibilità ambientale- continua il comunicato stampa-. Dobbiamo essere in grado di trasformare il "prima gli italiani, gli inglesi i francesi”, in “prima noi tutte e tutti", europei del Nord e del Sud, dell'Est e dell'Ovest, nativi e migranti,  uomini e donne”.

Il programma degli eventi e ulteriori info sul sito Concord Italia