La cooperazione crea forti legami in ambito culturale ed economico. Lo ha detto il presidente Romano Prodi in occasione dell’incontro a Palazzo d’Accursio per festeggiare i 40 anni di GVC. Per inserire l’attivita della ong in un contesto più generale il presidente ha fatto una serie di riflessioni sulla situazione del continente africano: 56 paesi e quasi un miliardo di abitanti, che raddoppieranno nei prossimi quarant’anni, senza una struttura economica in grado di supportare una popolazione di tali dimensioni.
“L’Africa - ha detto Prodi - attraversa un momento storico molto particolare: dopo aver riconquistato un’indipendenza, a seguito della fine del colonialismo, si ritrova ad essere dilaniata da conflitti interni”. “Il continente africano - continua Prodi - detiene oggi il 15% della popolazione mondiale con un reddito medio che è pari al 10% di quello della popolazione del mondo. Si tratta sostanzialmente di un paese inesistente dal punto di vista economico e fragilissimo dal punto di vista politico. La soluzione è quella di portare la pace all’interno del paese, missione che si può ottenere rafforzando il dialogo interafricano”. “E’ proprio questo – conclude il presidente - il campo di gioco della cooperazione, che grazie al suo operato è in grado di creare legami forti tra paesi, rapporti che vanno ad estendersi all’ambito culturale e a quello economico”.