Ad una settimana esatta dall’evacuazione, il nostro cooperante fa ritorno a Gaza.
Nonostante la situazione non si sia stabilizzata si rende necessario il rientro sul campo: fondamentale per dare il nostro supporto alla popolazione e allo staff locale e per monitorare l’avanzamento delle attività, che nel frattempo non si sono interrotte.
Il GVC è presente a Gaza con due progetti: il primo, finanziato da UNDP, ha l’obiettivo di fornire acqua potabile dal mare per la popolazione di Al Zawaida, ad un prezzo sostenibile. Per questo è prevista l’installazione di un dispositivo di risparmio energetico che andrà ad aumentare l’efficienza di un impianto di desalinizzazione. Il secondo intervento, finanziato dalla Cooperazione Italiana, prevede la riabilitazione e la costruzione della rete fognaria del distretto di Rafah, affiancando alle attività infrastrutturali una campagna di sensibilizzazione della popolazione locale sulle problematiche igienico sanitarie legate all’acqua.
La situazione rimane comunque tesa e non sono praticamente mai stati sospesi né il lancio di razzi da Gaza verso Israele, né i raid aerei Israeliani su Gaza, mentre sul piano diplomatico l’attenzione è focalizzata sull’esito della richiesta dell’Autorità Palestinese all’assemblea delle Nazioni Unite a settembre.
In queste ultime settimane si tireranno le somme di questi mesi di trattative e, purtroppo, di scontri armati senza tregua.