I volti, i nomi e le storie di Abir, Maan, Fatima, tappezzano le bacheche del centro storico di Bologna, in via Indipendenza e in via San Giuseppe, in una campagna che ha unito la maestria di Dronio come illustratore, la street poster art del circuito CHEAP on Board e il lavoro di GVC, impegnata dal 2011 in Siria e in Libano, per dare volto e voce a chi non ce l’ha.

 La campagna di sensibilizzazione #SupportSyria nasce per informare l’opinione pubblica sulla vita quotidiana di chi ha dovuto lasciare la propria casa, il proprio lavoro e la propria vita, ed è stato costretto a farlo a causa della guerra.

Abir voleva diventare insegnante, Ibrahim ha perso la sua terra, Fatima è diventata mamma per la seconda volta in un campo rifugiati, Maan voleva diventare una guida turistica ma il suo paese è stato distrutto: molti di noi potrebbero aver vissuto lo stesso destino, se nati dalla parte sbagliata, o vivere la loro vita, prima che venisse brutalmente interrotta.

Camminando per Via Indipendenza e Via San Giuseppe, sulle ex-tabelle affissive, rigenerate dal progetto CHEAP on Board, si snodano 8 storie di donne e uomini costretti a lasciare la propria terra. La tecnica, il tratto e i colori scelti da Dronio per raccontare queste storie catturano il passante, grazie all'utilizzo di una tecnica di illustrazione che arriva direttamente dal mondo del fumetto, narrano come la guerra possa coinvolgere le persone all'improvviso, cambiandone drasticamente il futuro e le prospettive di vita. 

La guerra in Siria, scoppiata ormai 5 anni fa, ha distrutto le vite e i sogni di 4 milioni di persone che sono state costrette a lasciare il proprio paese o a spostarsi obbligatoriamente, e in continuazione, per sfuggire alle continue battaglie che si allargano e si spostano come si sposta il fronte di guerra. Oltre 1,2 milione di rifugiati ha meno di 18 anni e 2,1 milioni di bambini non va più a scuola, e altri 1,4 milioni rischiano l’abbandono per i continui spostamenti

www.GVCforSyria.org