Il 10 dicembre del 1948 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite proclamava la Dichiarazione Universale dei diritti umani. Oggi questa data viene celebrata per ricordare un momento storico e per fare in modo che gli stati membri e le associazioni coinvolte continuino a mobilitarsi contro le violazioni di diritti in tutto il mondo. Quest’anno, l’Ufficio delle Nazioni Unite sui diritti umani celebra la Giornata Mondiale dei Diritti Umani lanciando la campagna globale “Stand up for someone’s rights today”. Zeid Ra’ad Al Hussein, Alto Commissario per i diritti umani, ha sottolineato come non si tratti dell’ennesima campagna, ma di un imperativo per tutta la popolazione mondiale. Con i valori globali minacciati, l’appello dell’ONU vuole spingere le persone ad attivarsi in prima persona, usando i propri diritti per difendere chi non vede i suoi garantiti. La campagna “Stand Up” è un appello a tutta la popolazione mondiale per far sentire la propria voce a favore dei diritti umani in ogni luogo: dai posti di lavoro, ai campi sportivi, alle scuole e alle strade. La speranza delle Nazioni Unite è quella di incoraggiare e mostrare che ognuno di noi può fare qualcosa per lottare per le vittime di violenze, bullismo o discriminazione.
In questa giornata vogliamo celebrare la promozione del rispetto dei diritti umani e della parità di genere, in ogni luogo. Lavorare nel rispetto dei diritti umani fondamentali, dei diritti civili, economici, sociali e ambientali fa parte da più di 40 anni del nostro DNA. Nel corso degli anni abbiamo constatato come l’arte sia un veicolo immediato per la diffusione, la comunicazione e l’azione nel rispetto dei diritti umani. Ogni forma di arte e ogni attività di coinvolgimento creativo, consente una comunicazione più immediata tra le persone, informando le comunità dei diritti umani fondamentali che gli spettano, andando a colmare i solchi linguistici e culturali spesso barriere contro il rispetto e la convivenza pacifica.
In Mozambico, l’arte ha avvicinato i bambini e le loro famiglie all’educazione formale, producendo ottimi risultati sulla frequenza scolastica, in una zona in cui l’analfabetismo tocca picchi del 60% e l’abbandono scolastico è allarmante, consapevolizzando la comunità sull’importanza del diritto allo studio.
In Nicaragua, il teatro è stato il veicolo attraverso cui 112 bambine e bambini hanno imparato ad esprimere e difendere i diritti dell’infanzia tra i loro coetanei e nell’intera comunità. Anche in Cambogia attraverso il teatro abbiamo sensibilizzato migliaia di persone nelle aree più periferiche sui rischi della migrazione irregolare e sul loro diritto ad un lavoro sicuro, e non legato a soprusi e violenze.
In questa giornata così importante, ci uniamo all’appello delle Nazioni Unite per far sentire la nostra voce a favore dei diritti umani, contro ogni violazione. Perché tutta la comunità mondiale sia consapevole di poter contribuire, anche nel piccolo e nel quotidiano all’affermarsi di una società che ha come base il rispetto reciproco e la continua affermazione e valorizzazione dei diritti di ogni individuo.