Venti scatti e cinque pannelli per raccontare la situazione sull'isola e un anno di lavoro a Haiti. Un anno di progetti che GVC sta realizzando grazie anche al sostegno di tanti cittadini e imprese bolognesi. Si intitola semplicemente "Per Haiti" ed è la mostra fotografica che l'Organizzazione non governativa ha allestito a Palazzo D'Accursio – grazie alla collaborazione del Comune di Bologna e al lavoro del fotoreporter Vincent Vidal – per le festività. Un'occasione per fare il punto sui risultati raggiunti e lanciare quattro proposte per continuare a sostenere la rinascita di Haiti, già prima del terremoto il Paese più povero dell'America Latina.
La mostra
I 20 scatti della mostra che resterà aperta fino al 20 gennaio al primo piano di Palazzo D'Accursio sono stati realizzati dal fotoreporter francese Vincent Vidal durante il mese scorso. Costituiscono dunque una testimonianza viva della situazione sull'isola, che punta a creare consapevolezza più che a emozionare in modo gratuito. Cinque pannelli, alternati alle foto di Vidal, raccontano poi con altre immagini fotografiche e brevi testi quanto GVC sta facendo a fianco della popolazione locale, per favorire la rinascita dell'isola. Nella stessa sala è ospitata anche la mostra pittorica dell'Associazione Internazionale Haiti Integrity Project (A.I.H.I.P.), curata da Cleveland Seignon.
I progetti di GVC per Haiti
Nella fase della prima emergenza GVC – che era già presente sull'isola per altri progetti di cooperazione allo sviluppo – ha potuto tra l'altro distribuire, grazie soprattutto al contributo di Coop Nord Est, 7 tonnellate di alimenti, 7.500 coperte e 500 kit da cucina. Concentrandosi nella regione montagnosa e dimenticata del Petite Goave, sono poi stati elaborati alcuni progetti che vengono portati avanti – nell'ambito dell'iniziativa italiana Agire – grazie al coordinamento di sette cooperanti che si sono trasferiti sull'isola.
Il primo ambito d'intervento è la scuola. L'80% delle aule sono state distrutte o rese inutilizzabili, ma il futuro del Paese passa da qui. GVC sta lavorando per riaprire 6 scuole dotandole di tutto ciò che serve per funzionare. Il secondo riguarda l'acqua potabile e i servizi igienici: GVC sta riattivando nelle zone più disagiate 6 acquedotti e 34 sorgenti d'acqua. Nei prossimi mesi costruirà nelle scuole 24 latrine e 3 cisterne per l'acqua piovana e fornirà 6.000 kit per l'igiene.
Il terzo obiettivo è far ripartire l'agricoltura. Per dare più forza ai produttori locali GVC ha scelto di lavorare con una cooperativa che riunisce oltre 5.000 contadini del Petite Goave. Dopo la distribuzione di sementi e strumenti per coltivare la terra, in queste settimane stiamo lavorando per riattivare 6 acquedotti rurali e 34 sorgenti d'acqua danneggiati dal sisma e per installare un sistema di irrigazione. Cardine del progetto per quest'area è la riattivazione del centro di trasformazione dei prodotti agricoli.
Complessivamente sono così oltre 62mila le persone che GVC sta sostenendo ad Haiti. Un'azione alla quale ultimamente si sono affiancati interventi contro l'epidemia di colera. Quando anche a Petit Goave sono comparsi i primi casi, l'Ong di Bologna sì è mobilitata allestendo un campo di primo intervento a Miragoave, zona dove non era presente ancora nessuno. Il passo successivo è stata la costruzione di installazioni sanitarie, una cisterna d'acqua, una tenda per accogliere i pazienti infetti e la clorizzazione dell'acqua. Sono stati allestiti sette punti informazione sulle corrette pratiche igieniche sulla strada nazionale agli incroci con le vie che conducono sui monti.
Quattro modi per sostenere Haiti
In occasione della mostra, a un anno dal terremoto, GVC offre alla città cinque modi per continuare a essere vicini ad Haiti. Cinque possibilità alla portata di tutti, per non dimenticare quel che è accaduto e dare una mano, anche adesso che i riflettori si stanno spegnendo di nuovo dopo il clamore suscitato dal colera.
Il primo punto è, davvero, non dimenticare, rimanere informati. Per questo GVC offre a tutti i bolognesi che vorranno un filo diretto con Haiti: lasciando il proprio indirizzo di posta elettronica all'uscita dalla mostra oppure scrivendo a gvc@gvc-italia.org ci si potrà iscrivere a una newsletter mensile che l'Ong invierà a chiunque ne faccia richiesta, raccontando quel che i cooperanti stanno realizzando e la situazione sull'isola.
Da domani sempre all'uscita dalla mostra sarà possibile acquistare il calendario 2011 – nella versione da muro o in quella da scrivania – realizzato da GVC con le foto della mostra. L'offerta minima è pari a 10 euro. L'intero ricavato andrà a sostenere i progetti della Ong ad Haiti.
Alle imprese e alle attività commerciali GVC offre la possibilità di devolvere una somma ai progetti per Haiti impegnandosi a inviare ai clienti/fornitori che l'azienda segnalerà una cartolina di ringraziamento.
Chiunque può inviare liberamente la propria offerta con un versamento sul conto corrente 92736 intestato a GVC, aperto presso Emilbanca, Filiale Via D'Azeglio - Bologna - Codice Iban: IT 19 H 07072 02411 045000092736.